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PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN MISSIONE A ROMA: «SIAMO IL FUTURO DEL PAESE, DATECI ASCOLTO»

PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN MISSIONE A ROMA:  «SIAMO IL FUTURO DEL PAESE, DATECI ASCOLTO»

Una delegazione di Apindustria Confimi Vicenza guidata dal presidente Flavio Lorenzin ricevuta da senatori e deputati nelle sedi istituzionali

I palazzi romani hanno aperto le porte in questi giorni alle istanze economiche delle Pmi del territorio grazie a un intenso programma di visite istituzionali organizzato da Apindustria Confimi Vicenza, con l’occasione di celebrare il 40mo anniversario. La delegazione di trenta associati guidata dal presidente Flavio Lorenzin ha inaugurato il giro di incontri nella capitale varcando gli ingressi di Palazzo Madama per intrattenere colloqui con il presidente del Senato, Pietro Grasso, i senatori Giorgio Santini, Enrico Cappelletti e Gianni Girotto. A Montecitorio Api Vicenza è stata invece salutata e ascoltata dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, e dagli onorevoli Catia Polidori, Renato Brunetta, Filippo Busin, Daniela Sbrollini, Federico Ginato e Mattia Fantinati.

Nei confronti incentrati sui temi più cari alle imprese, al Governo è stato riconosciuto di aver dato alcuni segnali di cambiamento, soprattutto riguardo agli sgravi sull'Irap e all'eliminazione della responsabilità fiscale sugli appalti. Resta tuttavia la preoccupazione di un premier Renzi più vicino al mondo delle grandi industrie rispetto alle Pmi, che rappresentano il 95% delle aziende italiane. Pmi ancora in attesa di tante risposte: tra queste una legge sui pagamenti certi, dato che molte realtà aziendali stanno morendo di credito, e uno sforzo per salvare il settore siderurgico in Italia garantendo un futuro all'Ilva di Taranto, capace di alimentare un settore, quello meccanico, che rappresenta l'80% della produzione.

Ad assumere una grossa rilevanza per il futuro delle imprese è altresì l'efficienza della giustizia, e a riguardo non si poteva evitare un cenno al Tribunale di Bassano: il senatore Santini resta convinto che la storia sia ancora aperta, nonostante una prima sconfitta, e ha promesso di rilanciare la battaglia in occasione di qualche futuro provvedimento in materia di giustizia.

Da tutti i politici nazionali è arrivata la disponibilità a valutare con grande attenzione le istanze delle imprese vicentine, anche tramite misure correttive alla legge di stabilità da inserire in alcuni emendamenti. Non manca la consapevolezza di come l'economia interna sia ancora ferma e la strada della ripresa in salita, ma anche l'idea che soltanto con fiducia, spirito propositivo e voglia di rimettersi in gioco sarà possibile ricostruire un futuro di sviluppo lasciandosi alle spalle anni difficili. Ai parlamentari è stato infine ricordato di mettere più spesso la testa al di fuori dei palazzi, guardando ai problemi che arrivano dalla realtà quotidiana dei territori, spesso lasciati in secondo piano da un dibattito mediatico che non riesce a cogliere le esigenze della società civile e di chi lavora.

A dimostrare invece un contatto diretto con la vita reale e con i problemi delle persone è stato Papa Francesco, nella sua tradizionale udienza generale del mercoledì mattina in piazza San Pietro ha accolto anche la delegazione delle Pmi vicentine, per uno dei momenti più significativi ed emozionanti di questa trasferta nella capitale. Ora per l'associazione di categoria è il momento di ripartire con un nuovo entusiasmo per altri 40 anni di battaglie accanto alle aziende del territorio.

Vicenza, 14 novembre 2014
lorenzin con pres grasso

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