LA DICHIARAZIONE D’INTENTO IN DOGANA APRE ALLA SEMPLIFICAZIONE MA CHIUDE SULLE IMPRECISIONI

a cura dell'UFFICIO FISCALE
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Ci siamo quasi, sembra. In attuazione delle disposizioni dell’art. 20 del D.Lgs 175/2014 (decreto semplificazioni) dal 13 aprile 2015 è attiva la condivisione con le Dogane della banca dati contenente la dichiarazioni d’intento inviate alle Entrate con conseguente (teorica) dispensa dall’obbligo di consegnare in Dogana la copia cartacea della dichiarazione trasmessa telematicamente. Ma non è questa la novità più interessante anche perché, come vedremo, le Dogane hanno evidenziato che a causa dell’altissima percentuale di errori nell’indicazione degli estremi della dichiarazione d’intento nella bolletta doganale (DAU) dal 21 aprile sono stati attivati controlli bloccanti che comportano il rifiuto della registrazione della dichiarazione doganale (DAU). L’apertura più interessante, invece, arriva dalla R.M. 38/E del 13/4/2015 (con conseguente aggiornamento delle istruzioni della modulistica) che apre alla possibilità di presentare un’unica dichiarazione d’intento anche per più operazioni doganali (come avviene per gli acquisti da fornitori nazionali) fino a un determinato ammontare da utilizzare nell’anno di riferimento (conto a scalare).

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