ESTENSIONE REVERSE CHARGE A CONSOLE, TABLET E LAPTOP

a cura dell'ufficio FISCALE dell'Associazione
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Dal 2 maggio 2016 l’applicazione del reverse charge viene estesa anche alla cessione di “console da gioco, tablet PC e laptop”. La novità è contenuta nel D.Lgs n. 24 del 11/02/2016 (G.U. 52 del 3/3/2016) in attuazione delle direttive 2013/42/UE e 2013/43/UE che istituiscono un meccanismo di reazione rapida contro le frodi in materia di IVA e prevedono, per gli Stati, la facoltà di applicare temporaneamente il meccanismo dell'inversione contabile a determinate operazioni a rischio frodi. Dalla data citata, per le operazioni effettuate fino al 31/12/2018, in Italia viene quindi ulteriormente esteso l’ambito applicativo del reverse charge che, nel settore dell’elettronica, si aggiunge a quello già previsto (dal 1/4/2011) per la cessione di cellulari e microprocessori. La novità interviene nel contesto delle modifiche apportate alla disciplina dell’art. 17 del DPR 633/72 e l’estensione (ma è auspicabile una conferma ufficiale) dovrebbe trovare applicazione soltanto nella fase distributiva che antecede il commercio al dettaglio (come stabilito in via interpretativa dalla C.M. 59/E/2010 per cellulari e microprocessori). In attesa di chiarimenti, vediamo di analizzare nel dettaglio il nuovo contesto.


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