Con comunicato stampa n. 107 del 14 giugno 2016 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che con apposito DPCM, in corso di pubblicazione in G.U., viene disposto il differimento dal 16 giugno al 6 luglio 2016 del termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata (UNICO/IRAP2016 – saldo/acconto) da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.

Per i medesimi contribuenti è confermata la possibilità di effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,40%, a titolo di interesse, dal 7 luglio al 22 agosto 2016.
Si ritiene che, come per gli anni scorsi, la proroga riguardi anche i collaboratori delle imprese familiari nonché i soci di società di persone o di capitale che applicano il regime fiscale della trasparenza, laddove le attività siano di quelle per le quali sono stati appunto elaborati gli studi di settore. Inoltre, la proroga riguarda non solo il versamento di IRES/IRPEF, Iva (nel caso di dichiarazione unificata) e Irap, ma anche le altre scadenze relative ad addizionali o imposte sostitutive (cedolare secca, IVIE ed IVAFE), il diritto annuale CCIAA, nonché i contributi INPS (artigiani, commercianti e gestione separata L. 335) legati alla compilazione di Unico.

La proroga dovrebbe riguardare - come lo scorso anno - anche i soggetti minimi/vantaggio nonché i forfettari.

TERMINI DI VERSAMENTO NON SOGGETTI A PROROGA

Rimane fermo, invece, il termine del 16 giugno o eventualmente quello del 16 luglio (con maggiorazione dello 0,40%) per gli altri soggetti (privati, professionisti ed imprese che svolgono un’attività non soggetta agli studi di settore) e per i contribuenti che dichiarano ricavi o compensi superiori ai limiti previsti per l’applicazione degli studi di settore.

Si precisa che la scadenza dell’acconto Imu/Tasi 2016 rimane fissata per giovedì 16 giugno 2016.

L’Area Fiscale di Apindustria rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - – tel. 0444/232210).