DALLE PMI UNO SGUARDO ALLA NUOVA EUROPA


che incalzerà gli ospiti su quale Europa nascerà dopo le elezioni, e se l’Italia potrà tornare ad avere un ruolo da protagonista. Naturalmente l’attenzione sarà rivolta anche all’euro e alla sua ragione d’essere, oltre alle politiche per il lavoro e l’occupazione, e quanto le Pmi potranno contare nelle scelte.

«Vogliamo offrire a nostri associati e non un momento di incontro con chi ci rappresenterà in Europa – spiega il Presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin – cercando di dare ai futuri Eurodeputati gli stimoli necessari su un ritorno competitivo per l’Italia. Ed è necessario farlo andando verso una manifattura globalmente responsabile, etica e sicura, a tutela dei nostri mercati, dei lavoratori, delle nostre imprese. Non si tratta di contrastare la globalizzazione, ma di non dimenticare il rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, della sostenibilità ambientale e del vero Made in Italy che significa speranza nel futuro, perché la qualità e l’originalità alla lunga vincono.»

«Tutto questo lo chiediamo anche all’Europa». Dai piccoli imprenditori arriva pertanto l’invito a sviluppare un dialogo sociale non sterile, né paludoso, ma che sia finalizzato a definire le scelte più idonee per coniugare crescita e rigore in Italia, in Europa e nel Mondo.

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