Un business game per imparare a gestire un'impresa sostenibile

Apindustria Confimi Vicenza ha sviluppato e messo gratuitamente a disposizione della comunità un sofisticato “business game” per simulare le ricadute delle scelte di sostenibilità sulla competitività e redditività d’impresa

Si chiama “business game” ma è molto più di un gioco: è a tutti gli effetti un sofisticato simulatore di scenari, attraverso il quale imprenditori e manager (ma anche studenti degli istituti superiori e universitari) possono simulare e dunque comprendere meglio le ricadute di determinate scelte aziendali sulla competitività e redditività d’impresa. Generalmente questo è uno strumento utilizzato dalle business school con un costo di partecipazione non indifferente, ma Apindustria Confimi Vicenza per il tramite del proprio braccio operativo Centro Api Servizi SB, ha voluto rendere accessibile questa metodologia di formazione ad una platea la più ampia possibile e utilizzarla per promuovere in particolare i concetti di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa.
L’Associazione delle PMI vicentine ha infatti commissionato allo spinoff universitario The Business Game lo sviluppo di una simulazione incentrata proprio su questi temi e ora che il progetto è concluso lo metterà a disposizione gratuitamente di tutta la comunità vicentina: imprenditori, lavoratori, docenti e formatori.

«È un’idea nata lo scorso anno durante il Festival Biblico all’interno di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di società benefit – spiega Maurizio Zordan, Presidente del Centro Api Servizi – Società Benefit e -. Dal punto di vista pratico, il gioco altro non è che una piattaforma web. Lo strumento del business game esiste da circa 10 anni ma per i costi di partecipazione che lo caratterizzano fino a oggi è sempre stato un sistema “chiuso” e limitato ai parametri tradizionali di misurazione dell’attività d’impresa. Noi invece abbiamo voluto sviluppare un sistema che simulasse l’impatto delle scelte aziendali non in termini economici, ma anche sulle persone e sul territorio circostante, commissionando lo sviluppo di un business game che fosse coerente con i 17 Sustainable Development Goals che compongono l’Agenda 2030, che come noto si riferiscono a diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale che devono essere considerati in maniera integrata. Inoltre, abbiamo voluto mettere lo strumento a disposizione di tutti e ci auguriamo che possa trovare il più ampio impiego, nella convinzione che il tema della sostenibilità debba coinvolgere tutti. Anche dalle simulazioni di test che abbiamo già effettuato, attraverso il gioco si è visto chiaramente che gestire un’impresa in un’ottica di sostenibilità non è un costo, ma un’opportunità per la competitività e la crescita economica dell’azienda a lungo termine. E vogliamo che tutti possano sperimentare questo concetto, capendo le ricadute di determinate scelte».

Il progetto del business game è stato gestito dal Centro Api Servizi ed è frutto di un investimento di circa 30 mila euro, cofinanziato per il 40% dalla Camera di Commercio di Vicenza e per il rimanente dal Centro Servizi e da un gruppo di sponsor particolarmente sensibili al tema: Anthea, Automatismi Benincà, Euro Informatica, Focus Lab SB, Leodari Pubblicità, Mixa, Zordan SB.

«Questo progetto – spiega Mariano Rigotto, Presidente di Apindustria Confimi Vicenza – rientra nell’impegno più ampio che, come Associazione, stiamo portando avanti per la formazione degli imprenditori. In questo ambito il tema della sostenibilità, anche come opportunità di crescita per le aziende, ha un ruolo di particolare rilevanza. Siamo convinti che questo concetto possa e debba entrare nelle decisioni aziendali di tutti i giorni, ma perché questo avvenga è necessario un cambio di mentalità: ecco allora che il gioco consente di far sedimentare questi concetti in modo anche divertente, certamente non pesante per i partecipanti, ma con grande efficacia. Voglio sottolineare che, come Associazione, metteremo a disposizione gratuitamente questo strumento per tutte le realtà del territorio ed è la prima volta che ciò avviene per un business game viene reso disponibile gratuitamente per tutti un business game. Questo è possibile grazie all’impegno del nostro Centro Api Servizi, delle imprese sponsor e del fondamentale contributo dell’Ente camerale; a tutti loro va il mio ringraziamento».

Il gioco, accessibile all’indirizzo https://developmentgoals.thebusinessgame.it, è estremamente fedele alla realtà sia nel simulare le conseguenze delle scelte compiute dai giocatori, sia nel modello d’impresa considerato: i giocatori sono infatti chiamati a dirigere una media impresa metalmeccanica che lavora come terzista, dunque un profilo di azienda estremamente diffuso nel Vicentino e nel Nord Est in generale.
Il gioco offre ai giocatori la possibilità di compiere una serie di decisioni strategiche in tutte le principali aree aziendali, dalla produzione agli acquisti, dal marketing alla gestione del personale. Ogni turno di gioco dura pochi minuti, ma il sistema è in grado di rappresentare ai giocatori le conseguenze a 6 mesi di ogni decisione, così da offrire una visione nel medio e lungo termine dell’evoluzione della “propria azienda”. Proprio come nella realtà, ogni decisione presa influenzerà gli scenari futuri e di conseguenza il tipo di scelte che il giocatore sarà chiamato a compiere successivamente.
Il tutto con 3 livelli di difficoltà, in base al grado di preparazione dei partecipanti, e una durata complessiva di circa due ore per una partita, che rende il business game un’attività relativamente semplice da organizzare e gestire. Inoltre, la possibilità di partecipare sia individualmente sia a squadre consente di gestire una simulazione sia con un numero ristretto di “giocatori”, sia coinvolgendo una platea molto più ampia.

Se il progetto, che rimarrà attivo per un triennio, riscontrerà il successo auspicato, Apindustria Confimi Vicenza è inoltre pronta a investire ulteriori risorse nell’iniziativa, per l’implementazione di livelli successivi di gioco (ad esempio per approfondire i benefici degli standard di certificazione) ed eventualmente per realizzare un’edizione in lingua inglese del business game, rendendolo così una risorsa potenzialmente a disposizione di tutta la comunità internazionale di piccoli e medi imprenditori e studenti universitari.

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