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Tranquillo Loison è Presidente di Unionorafi Confapi

L’elezione conferma ai vertici nazionali l’imprenditore già presidente della categoria provinciale di Apindustria Vicenza. Per il 2005, Loison sarà anche Coordinatore della Consulta Nazionale dei Produttori Orafi.

“Una nomina che premia il lavoro svolto dalla realtà categoriale vicentina e che mi sprona ad impegnarmi ulteriormente per la difesa e la valorizzazione del sistema delle piccole e medie industrie del settore orafo e argentiero Made in Italy”.
Così Tranquillo Loison, presidente di Unionorafi Apindustria Vicenza, ha accolto la sua nomina a presidente della categoria a livello nazionale, avvenuta qualche giorno fa e che lo pone anche, per tutto il 2005, nel ruolo di coordinatore della Consulta Nazionale dei Produttori Orafi.
Unionorafi Confapi oggi è una realtà che rappresenta quasi 500 industrie che, con la recente apertura della “territoriale” di Arezzo, comprende e dà voce ai  principali poli distrettuali nazionali dedicati alla lavorazione dell’oro e dell’argento.
“Questa carica  - ha dichiarato il presidente Loison – è un’attestazione della bontà del lavoro svolto in questi anni da Unionorafi Apindustria Vicenza. Voglio quindi ringraziare tutto il Consiglio direttivo della categoria e il  Gold & Silver API Group per il prezioso impegno dimostrato concretamente. Abbiamo lanciato, fra i primi in Italia, la tutela del Made in Italy e l’importanza della tracciabilità del prodotto. Oggi il problema è sentito da tutti i settori merceologici ed è discusso sui tavoli a livello europeo: solo lavorando in questo modo potremo continuare a dare valore alla qualità globale che sappiamo esprimere attraverso la nostra cultura imprenditoriale ed industriale".
“Grazie a questo mio nuovo ruolo in Unionorafi Confapi – prosegue Loison – potrò anche condividere l’esperienza fin qui maturata lavorando come presidente di categoria provinciale. Missioni commerciali all’estero, work shop, partecipazione a fiere di settore, promozione di un’immagine istituzionale della categoria con un’alta visibilità: sono alcune delle azioni vincenti su cui  Vicenza ha puntato e che, mi auguro, potranno  diventare la strategia d’attacco della categoria nazionale per sviluppare nuovi mercati e aree di business”.
“Come coordinatore della Consulta Nazionale Produttori – ha concluso Loison – intendo proseguire nell'encomiabile lavoro svolto dal mio predecessore Maurizio Colombo, intensificando l’impegno sul fronte del “Made in Italy” e della tracciabilità del prodotto, lavorando in sinergia con le altre categorie produttive. Sono sicuro che con la collaborazione e l’impegno di tutti gli attori coinvolti sapremo interpretare al meglio le esigenze del nostro settore e raggiungere gli obiettivi prefissati. Auspichiamo anche che il settore moda possa fare da traino per l’oreficeria Made in Italy. L’etichetta Made in Italy può diventare non solo uno strumento di valorizzazione della nostra produzione, ma soprattutto un mezzo di trasparenza e correttezza da applicare nei rapporti commerciali e  verso il consumatore finale”.

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