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AL CONSORZIO ENERGIA PMI VENETO DUE LA QUALIFICA E.S.CO.

Il Consorzio PMI Energia Veneto Due aggiunge al suo carnet una prestigiosa qualifica: si chiama E.S.CO., ovvero Energy Service Company. E’ stata l’Autorità per l’Energia e per il Gas ad abilitare, dopo uno specifico percorso di accreditamento, il Consorzio ad operare, primo in Italia come ente senza scopo di lucro, come E.S.CO.

 “Questa qualifica - spiega Luigi Campagnaro, presidente del Consorzio fin dalla sua fondazione - certifica che il nostro ente è in grado di realizzare, per le aziende che vi aderiscono, ristrutturazioni energetiche finalizzate ad accrescere l’efficienza, a ridurre gli sprechi e ad ottimizzare tutte le fonti energetiche che l’azienda utilizza quotidianamente (energia elettrica, gas, aria, vapore, idrocarburi, acqua ed emissioni in atmosfera)”.

“Si tratta di un riconoscimento  - prosegue Campagnaro - che ci rende orgogliosi e ancor più convinti della bontà della strada intrapresa dal Consorzio e dall’Associazione: lavorare per rendere l’energia  - un bene primario per l’economia delle piccole medie imprese  - uno strumento di sviluppo per tutti e non un’opportunità di business per pochi”. 

Ma cosa significa concretamente operare come E.S.CO.?

“Significa che il consorzio PMI Energia Veneto Due è in grado di fornire alle aziende un servizio energetico completo (diagnosi energetica, studio di fattibilità, progettazione, finanziamento tramite terzi, realizzazione degli interventi e gestione operativa), che punta soprattutto sulla razionalizzazione dei consumi, sull’eliminazione delle inefficienze e degli sprechi e sulla conseguente ottimizzazione in ambito ambientale. Un approccio oggi fondamentale se consideriamo il costo crescente della risorsa energetica e il fatto che, a livello nazionale, gli interventi per ammodernare gli impianti di produzione e distribuzione sono del tutto insufficienti e comunque molto ridotti”.

L’attività del “Consorzio Energia PMI Veneto Due” come E.S.CO. si articola in tre fasi: la prima prevede l’analisi e la valutazione delle caratteristiche dell’azienda, in modo da comprendere se vi siano margini di miglioramento del processo produttivo o di gestione aziendale. Al termine, viene redatto un report degli investimenti attivabili. Questa ricognizione spesso consente all’impresa di apportare migliorie nel breve o medio termine, con investimenti coerenti con la struttura aziendale e in grado di rientrare in tempi ragionevolmente brevi. 

Nella seconda fase il consorzio E.S.CO. si propone quale co-gestore o gestore delle attività aziendali in ambito energetico, volte al conseguimento di un risparmio di costi di esercizio sostenuti dall’impresa o di recupero degli investimenti effettuati.

Infine, il consorzio E.S.CO. si occupa di ottenere dagli organi statali competenti e soprattutto di gestire, a beneficio del socio, i cosiddetti “Certificati di Risparmio Energetico”, che sono assets intangibili riservati alla sola E.S.CO., allocabili tra le immobilizzazioni immateriali all’attivo di bilancio e tali da generare, quando sarà a pieno regime la Borsa dell’Energia nel 2007, possibili rivalutazioni per effetto dell’instaurarsi di meccanismi di mercato di domanda ed offerta degli stessi certificati.

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