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I GIOVANI IMPRENDITORI DI APINDUSTRIA VICENZA A CONFRONTO A ROMA

 

 

Pressione fiscale e passaggio generazionale, ma anche responsabilità sociale ed etica d'impresa:

questi i temi del documento politico presentato in occasione del convegno nazionale,

alla cui stesura ha partecipato attivamente anche la delegazione vicentina


Pressione fiscale e passaggio generazionale, ma anche responsabilità sociale ed etica d'impresa: questi i temi al centro del congresso nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi, svoltosi nei giorni scorsi a Roma, che ha visto tra le più attive proprio la delegazione vicentina guidata da Andrea Bertolaso, presidente del Gruppo Giovani di Apindustria Vicenza e componente della Giunta Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi.

L'incontro, dal titolo "Responsabilmente: stato del mercato e concorrenza", ha visto anche la partecipazione di importanti esponenti del mondo politico, tanto della maggioranza quanto dell'opposizione) ed è stato così l'occasione per rinnovare l'impegno al dialogo e confronto con le istituzioni da parte dei Giovani Imprenditori di Apindustria.

«In questo contesto così importante - commenta Andrea Bertolaso - abbiamo voluto sottolineare quale contributo forniscono le imprese ed in particolare le PMI al sistema pubblico e sociale del nostro paese. Con questo spirito abbiamo sottoposto ai politici dei dati certi e reali tratti da una recente ricerca progettata e sviluppata da tutto il Gruppo Giovani di Confapi in riferimento alla pressione fiscale complessivamente rilevata sulle nostre imprese».

In un contesto economico e sociale tanto delicato, tuttavia, non è solo la pressione fiscale al centro delle riflessione dei giovani imprenditori: «Abbiamo voluto sottolineare - prosegue Bertolaso - anche ciò che le imprese forniscono in termini di contributo sociale. E' dal loro fatturato infatti che scaturiscono gli stipendi dei dipendenti diretti e dei collaboratori, nonché i loro contributi, ed è con quegli stipendi che si alimentano i consumi e tutto ciò che ne consegue».

E' quindi con un forte senso di responsabilità che i Giovani Imprenditori di Apindustria guardano all'attuale, difficile situazione congiunturale: «La responsabilità, alla quale ciascuno dovrebbe richiamarsi in momenti difficili come questi, vuol dire rispetto dello stato, rispetto del mercato, rispetto della concorrenza - ha dichiarato Bertolaso durante i lavori del congresso -, ma il concetto di responsabilità deve valere per tutti, anche per la pubblica amministrazione, che deve trasformarsi da costo a valore aggiunto per le nostre imprese e per i cittadini. Sappiamo che lo si può fare e che c'è solo una strada percorribile: il merito! Crediamo che la meritocrazia sia un valore centrale e che vada applicata laddove ora vige la legge del più furbo. Chiediamo l'introduzione di un sistema che leghi la responsabilità di qualsiasi impiegato o funzionario pubblico a ciò che fa o che non fa. E chiediamo che le stesse regole che valgono per le imprese quando si rendono inadempienti ai propri doveri valgano anche per la pubblica amministrazione quando si sottrae ai propri doveri, a partire dal rispetto dei pagamenti: troppe aziende sono fallite per riscuotere crediti legittimi». Un tema, questo, particolarmente delicato in un momento in cui la liquidità costituisce, anche per le aziende in salute, un fattore critico.

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