- Acquisti da non residenti - reverse charge art.17 co.2
Autofattura per acquisti da non residenti: gestione contabile dell'autofattura
- estratto notiziario Apindustria Vicenza n. 11/2001 - clicca qui
N.B. Per effetto delle novità introdotte dal D.Lgs n 18/2010, dal 2010, i riferimenti all'art. 17, co.3, devono ritenersi sostituiti con art. 17, co.2, del DPR 633/72.
- Esempio autofattura articolo 17 co.2 per acquisti territoriali da fornitori extra UE - clicca qui
Estensione del reverse charge nel rapporto con non residenti
- estratto notizario Apindustria Vicenza n. 4 del 15/04/2010 - clicca qui
Nei rapporti BtoB, dal 2010, il rappresentante fiscale di un soggetto non residente non può più addebitare l'Iva italiana in fattura poiché debitore dell'imposta è il cessionario/committente nazionale tenuto ad assolverla emettendo autofattura ai sensi dell'art. 17,co.2, del DPR 633/72
Autofattura contro integrazione: qual è la corretta tecnica applicativa del reverse charge negli acquisti da non residenti ?
Dal 01/01/2013 è stato riformulato l'articolo 17, co.2, del DPR 633/72 in materia di acquisti (territorili in Italia) effettuati presso fornitori non residenti. La norma riformulata prevede sempre l'applicazione della tecnica dell'integrazione (con rinvio agli articoli 46 e 47 del D.L. 331/93) quando il fornitore è comunitario e la tecnica dell'autofattura ex art. 17 co.2 quando, invece, il fornitore è extracomunitario.
- Estratto notiziario n. 2/2013 - clicca qui
Approfondimenti su casi specifici
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