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Pmi dell'Alto Vicentino a confronto sui rapporti con le banche

Apindustria Vicenza - È un rapporto spesso difficile ma imprescindibile quello che le imprese devono coltivare con le banche per l’accesso al credito. Lo sanno bene i tanti imprenditori dell’Alto Vicentino che mercoledì scorso si sono ritrovati all’Attico Summano di Schio per un incontro organizzato da Apindustria Vicenza che ha riscosso un grande successo, dove il blogger Fabio Bolognini ha presentato il libro “Gestire le banche e il credito”.

Dopo il saluto del presidente dell’associazione di categoria Flavio Lorenzin, il presidente del mandamento Alto Vicentino di Apindustria, Stefano Brunello, ha aperto la riunione con la presentazione del suo gruppo di lavoro, garantendo il massimo impegno per portare nelle sedi opportune le istanze imprenditoriali del territorio e promuovere il valore, non banale, del fare squadra e del sentirsi parte attiva di un’associazione: «Chi si impegna in incarichi associativi – ha spiegato Brunello – deve avere le stesse energie e la stessa passione che ci mette nella propria azienda. E per questo abbiamo anche pensato a questo incontro per confrontarci su un argomento molto sentito dalle nostre imprese, un disagio nel rapporto tra banca e impresa che si è acuito negli ultimi anni. Vogliamo capire com’è possibile, e se è possibile, riprendere un dialogo costruttivo tra attori che insieme devono contribuire al rilancio dell’economia».

Vittorio Rigotti, direttore di Apiveneto Fidi, ha quindi illustrato la situazione economico-finanziaria della nostra regione nel 2013, certificando un nuovo segno negativo per l’andamento della produzione e la crescita delle esportazioni: gli ordinativi del manifatturiero si sono attestati al +3,1% per l’estero a fronte di un -0,6% per la domanda interna e un -4,3% nel settore costruzioni. Un dato positivo è la diminuzione nell’ultimo trimestre delle ore di cassa integrazione, mentre persistono le oggettive difficoltà vissute dalle Pmi nell’ottenere prestiti per i propri investimenti.

Per questo Apindustria ha chiamato a relazionare Fabio Bolognini, che dopo aver ricoperto posizioni di rilievo all’interno del sistema bancario italiano, vanta oggi un’esperienza diretta nella gestione delle principali problematiche che affliggono il rapporto tra Pmi e istituti di credito, assistendo su questi temi piccoli e medi imprenditori, e curando il blog “Imprese+Finanza”.

Bolognini ha subito messo in guardia i presenti con il consiglio di non coltivare troppe aspettative rispetto al ritorno di un credito facile per tutti già nel 2014, comprendendo l'attuale situazione del sistema bancario, imparando a pianificare le necessità finanziarie per lavorare meglio con le banche, ma anche con i clienti e i fornitori, nell'attesa che crescano anche in Italia i nuovi mercati alternativi al credito bancario. «Tutti i problemi complessi, come quello del credito alle imprese si affrontano con una buona analisi – ha sottolineato il relatore – smontando i pezzi e rimontandoli, o sostituendoli se sono difettosi, come farebbe un bravo artigiano». Per questo serve anche investire sulla quantità e la qualità del tempo che le due parti impiegano per conoscersi reciprocamente. «Un buon rapporto con la banca – ha aggiunto – prevede che almeno una volta all’anno ci si incontri per discutere i reciproci obiettivi e fabbisogni, per poi dare concretezza al piano quando vi sia necessità durante l’anno». Per gli imprenditori l’appuntamento è stato un’occasione unica per fare tesoro di questi e tanti altri spunti di riflessione, utili ad aggiustare il loro approccio verso le banche per tornare a investire e a crescere.

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