Monica Galvanin alla guida di FederVeneto API

PER LA PRIMA VOLTA UNA DONNA  ALLA GUIDA DELLA FEDERVENETO API

 
La nuova presidente Monica Galvanin: “Le PMI si riprenderanno il posto che spetta loro nel sistema imprenditoriale della regione”

 

Mestre, 8 maggio – “Sono molto soddisfatta non solo perché la mia elezione è avvenuta all’unanimità e quindi con l’accordo generale di tutti i rappresentanti delle diverse API provinciali, ma anche perché c’è la condivisione di un progetto comune per il futuro”. Ha le idee chiare la nuova presidente della Federazione fra le Associazioni Piccole e Medie Industrie del Veneto, Monica Galvanin, prima donna ad essere chiamata alla guida dell’associazione che conta oltre 4000 imprese in tutta la regione.

Dopo l’elezione all’unanimità avvenuta venerdì pomeriggio, espone i punti principali che caratterizzeranno l’attività della FEDERVENETO API.

“Innanzitutto mi impegnerò affinché l’Associazione si riprenda il posto che le spetta nel sistema imprenditoriale della regione – sottolinea la nuova presidente - al fine di poter difendere il ruolo importante che hanno le PMI nel nostro territorio. E’ necessaria infatti una maggiore attenzione verso questa realtà, le sue problematiche e le necessità che presenta. Al primo posto senza dubbio va messa l’internazionalizzazione, dato che il 60% del fatturato delle nostre aziende è dato dall’export”.

Ha 39 anni Monica Galvanin ed è presidente del consiglio di amministrazione e direttore generale della Galvanin s.p.a., società metalmeccanica del vicentino fondata nel 1968, specializzata nella progettazione e realizzazione di stampi, la produzione di minuteria metallica e la fornitura di servizi tecnici inerenti l'impiantistica industriale. Già Tesoriere e delegato alla Responsabilità Sociale d’impresa nella Giunta di Apindustria Vicenza, è anche componente della Commissione Riforma Sistema Contributivo Confapi a livello nazionale.

“Sono convinta vada dato un ruolo maggiore anche ai giovani imprenditori – riprende la Galvanin – che vanno coinvolti e riconosciuti per il ruolo fondamentale che svolgono. I tempi sono maturi inoltre per un ulteriore valorizzazione della componente femminile. Del resto la mia elezione dimostra che in ambiti come quello della FEDERVENETO API esiste già una reale volontà di cambiamento che va oltre le banali parole che, per alcuni, hanno solo la finalità di migliorare l’immagine e non i fatti”.