entry
Skip to main content

Crisi finanziaria: nuovi interventi dal Governo: fondo per imprese e rottamazione

Comunicato stampa

21 ottobre 2008

 

 

IL PRESIDENTE DI APINDUSTRIA VICENZA DE MARCHI SOTTOLINEA LA NECESSITA'

DI MISURE FISCALI E DI SOSTEGNO AL CREDITO

 


 

I fondi per la rottamazione di auto ed elettrodomestici sembrano destinati a favorire solo alcuni e il momento di estrema difficoltà non lo permette


Il Governo, dopo aver già varato nei giorni scorsi misure per sostenere il sistema bancario e aiutare i risparmiatori, sta lavorando a un piano 'salva-imprese' per contenere gli effetti della crisi finanziaria sull'economia reale. Lo fa con un fondo pubblico di garanzia sui prestiti chiesti dalle aziende in difficoltà e con gli incentivi alla rottamazione delle auto e degli elettrodomestici bianchi, due mercati che, secondo Scajola, sono stagnanti e quindi in forte crisi.

«Non ci pare una politica lungimirante quella degli aiuti di stato "mirati" a settori specifici - afferma Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria Vicenza -. Bisogna, al contrario, puntare sul supporto trasversale alle imprese, con importanti progetti di sostegno al credito, come anche è fondamentale sviluppare aiuti significativi che riguardino il reddito da lavoro dipendente con un'efficace riduzione del carico fiscale sui redditi più bassi al fine di allargare la base di consumatori».


Sicuramente positiva, dunque, per Apindustria Vicenza, la parte della manovra che tende alla garanzia pubblica per le imprese che non riescono ad ottenere finanziamenti da parte delle banche: la garanzia statale potrebbe riuscire ad evitare fallimenti industriali. Ma non va dimenticato che la ricaduta della crisi finanziaria sull'economia reale ci sarà, e non escluderà di certo l'Italia, paese strutturalmente debole, con i conti pubblici malandati e un debito pubblico mostruoso. Già è in corso una flessione dei consumi delle famiglie ed una flessione degli investimenti, ma il copione classico delle crisi economiche è ben noto: rallentamento dell'economia, riduzione del personale nelle imprese, diminuzione del PIL come anticipata dalla previsione di Confindustria e di altri Istituti di ricerca, caduta ulteriore dei consumi. Già da tempo è all'attenzione la diffusa insufficienza di potere d'acquisto delle famiglie e della inefficienza degli ammortizzatori sociali: la manovra finanziaria, al di là di misure sporadiche e di ridotto impatto quali la social card o la detassazione degli straordinari non prevede molto di più, mentre la situazione sociale ed economica esigerebbe interventi di ben altra portata e spessore. La già precaria situazione dei redditi riceverà ulteriori duri colpi e le imprese tenderanno a ridurre l'occupazione.

«E' reale l'elevatezza del costo del lavoro che grava su lavoratori ed imprese. Lasciare tutto così com'è - continua De Marchi - non è possibile. E' improcrastinabile assumere iniziative di tipo anti-congiunturale per sostenere i redditi da lavoro dipendente - senza gravare sul costo del lavoro - e favorire nel contempo i consumi, le attività economiche e quindi il carico fiscale».

------------------


Ufficio Stampa


Raffaella M. Sgueglia

APINDUSTRIA VICENZA - Relazioni esterne e comunicazione

Tel: 0444-232230 - Fax: 0444-960835 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • Creato il .
Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Read more
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Matomo
Accept
Decline