CONFIMI IMPRESA, LUPI: “L’IMPERATIVO MORALE E’ TORNARE A CRESCERE”

COMUNICATO STAMPA

Agnelli: togliere ogni forma di tassazione sul lavoro e sugli investimenti, liberare il lavoro e la crescita

Roma, 11 luglio 2013 - “Sono stufo di andare dietro a Standard & Poor’s, rischiamo che l’Europa ci chieda nuove manovre. L’imperativo morale è tornare a crescere”. Così Maurizio Lupi nel corso dell’Assemblea Annuale di Confimi Impresa, l’associazione che aggrega diverse Associazioni di categoria fuoriuscite soprattutto dal sistema Confapi ed è già oggi rappresentativa dei più importanti settori produttivi.

“L’Italia è un paese industriale, manifatturiero”, ha dichiarato il Presidente di Confimi Impresa, Paolo Agnelli. “Dobbiamo ripartire da qui per tornare a crescere. Servono scelte coraggiose, pertanto chiediamo al Governo un’azione di reale sostegno all’impresa che non può prescindere dalla riduzione del costo del lavoro”.

Chiara la ricetta per rilanciare il tessuto produttivo italiano per Agnelli: “Serve togliere ogni forma di tassazione sul lavoro e sugli investimenti, liberare il lavoro e la crescita. In particolare bisogna agire sull’IRAP, ormai strumento anacronistico e non in sintonia con le azioni richieste dai vari Governi che si sono succeduti. Pertanto chiediamo al Governo un’azione di reale sostegno all’impresa in questa direzione”.

A fargli eco Dino Piacentini, Presidente dell’ Aniem (Associazione nazionale imprese edili manifatturiere aderente a Confimi Impresa) che ha detto: “Alleggerire gli oneri che gravano sull’impresa, liberare risorse a vantaggio dei lavoratori, avvicinare finalmente il nostro sistema a quello europeo superando il paradosso insostenibile di avere il costo del lavoro più alto e i livelli salariali più bassi. È questa una priorità che coinvolge tutto il sistema produttivo italiano”.