RICERCA/CONFIMI IMPRESA: NON PENALIZZIAMO CHI INVESTE IN SVILUPPO

COMUNICATO STAMPA CONFIMI
Fabio Ramaioli: chiediamo al Governo di farsi portavoce delle aziende che hanno investito in Ricerca e Sviluppo ripristinando il credito d’imposta 2013-2014
“Siamo sorpresi da quanto emerge dalla nuova Legge di Stabilità 2015 che prevede, la cancellazione delle agevolazioni inerenti il credito d’imposta relativo alle annualità 2013 – 2014”, commenta Fabio Ramaioli, direttore generale di Confimi Impresa.
“Questa iniziativa penalizza enormemente tutte le imprese che, sulla scorta di una legge dello Stato vigente, avevano effettuato cospicui investimenti in Ricerca e Sviluppo nel 2013 e 2014. Alla luce di quanto emerge oggi si cancella un diritto acquisito”, prosegue Ramaioli.
Che aggiunge: “Inoltre le stesse imprese avendo ormai effettuato i suddetti investimenti per gli anni 2013-2014, si trovano nuovamente penalizzate nel calcolo della media degli investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti al 31 dicembre 2015. Emerge che la nuova Legge di Stabilità al momento non premia le aziende che hanno investito in innovazione e sviluppo: ci auguriamo un pronto ripensamento”.
“Come Confimi Impresa – conclude il Direttore Generale Fabio Ramaioli – chiediamo al Governo di farsi quindi portavoce per effettuare i giusti correttivi nella Legge di stabilità 2015, ed in particolare:
- per stralciare tutta la parte riguardante l’abrogazione delle agevolazioni per il 2013 e 2014;
- per riportare l’automatismo previsto nella precedente Legge 106/2011;
- per prevedere un aumento per la ricerca contrattuale (verso Università e Organismi di Ricerca Comunitari) al 70%;
- per eliminare il calcolo della media degli investimenti realizzati nei 3 periodi d'imposta precedenti a quello in corso al 31.12.2015 (così da non penalizzare pesantemente chi investe costantemente)”.