Sicurezza dei lavoratori, Confimi Industria e Inail siglano protocollo d’intenti

Un accordo triennale per la sicurezza dei lavoratori

Confimi Industria e Inail siglano un Protocollo d’intesa per la tutela e la sicurezza dei lavoratori. La convenzione, della durata di tre anni, è la conferma della volontà comune della Confederazione del manifatturiero privato italiano e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro di realizzare attività e progetti volti alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali ma anche di lavorare alla promozione e allo sviluppo di buone pratiche.

La convenzione, infatti, impegna i firmatari nella realizzazione di attività informative e formative che mirino ad accrescere da una parte le conoscenze e le competenze dei professionisti e dall’altro la consapevolezza del vantaggio competitivo connesso all’adeguata gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un lavoro sinergico che vedrà Confimi Industria e Inail coinvolte sinergicamente per rispondere alle esigenze dei differenti territori e delle realtà produttive.  “L'Accordo – ha voluto sottolineare Paolo Agnelli Presidente di Confimi Industria – va di pari passo al crescente interesse da parte della Confederazione, anche alla luce dell'emergenza sanitaria da Covid-19, per la diffusione della cultura della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, per i quali si reputa fondamentale la formazione e la consulenza alle imprese”. Della stessa opinione anche il Presidente dell’Inail. “Attraverso la firma di questo Protocollo – dichiara Franco Bettoni – l’Istituto vuole offrire un significativo contributo al processo di diffusione della cultura della prevenzione coinvolgendo il sistema produttivo italiano. Ancor più in questo periodo di emergenza, è doveroso condividere competenze, conoscenze, risorse e strumenti per promuovere efficacemente azioni di rafforzamento della salute e sicurezza dei lavoratori e di contrasto agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali”.
Roma, 10 dicembre 2020