Le categorie economiche scrivono ai sindaci.

Porta la sigla delle diverse categorie economiche la lettera inviata ai sindaci dei territori di Montecchio Maggiore, Arzignano e Brendola, interessati dall’imminente apertura della strada Pedemontana Veneta e successiva apertura del nuovo casello autostradale nella zona.

Porta la sigla delle diverse categorie economiche la lettera inviata ai sindaci dei territori di Montecchio Maggiore, Arzignano e Brendola, interessati dall’imminente apertura della strada Pedemontana Veneta e successiva apertura del nuovo casello autostradale nella zona.
Così Apindustria, Confartigianato, Confindustria, CNA, Coldiretti, Confagricoltura Vicenza, Confcommercio, e Confesercenti hanno voluto porre l’attenzione su alcuni aspetti che ritengono meritino una riflessione “nell’ottica dello sviluppo del territorio, della sua fruizione e del suo sviluppo economico”.

Riportiamo si seguito la lettera inviata.


Considerata l’imminente apertura della strada Pedemontana Veneta e la successiva apertura del  nuovo casello autostradale e avendo avuto modo di affrontare l’argomento in precedenza, in qualità di rappresentanti delle categorie economiche del territorio siamo unanimemente concordi nel portare alla Vostra attenzione alcuni aspetti che riteniamo meritino una attenta riflessione nell’ottica dello sviluppo del territorio, della sua fruizione e del suo sviluppo economico.
La futura presenza di tre caselli nel nostro territorio fornirà sicuramente un impulso alla produttività delle aziende nostre associate, ed è uno dei temi che abbiamo sempre ritenuto essere di primaria importanza e dei quali abbiamo avuto modo di parlare più volte con le Pubbliche Amministrazioni, le quali sono sempre state concordi nel definire l’argomento come prioritario, e di questo bisogna darne conto e merito.
Grazie alla Pedemontana si potranno avere collegamenti più rapidi e flussi stradali concentrati su grandi arterie anziché sulla viabilità locale, che ovviamente ne risente mentre imprese e cittadinanza ne pagano le conseguenze.
Ricordiamo che nel territorio in questione insistono più insediamenti produttivi, tutti di rilevante spessore e importanza, quali la Z.A.I. di Montecchio Maggiore, quella di Brendola e quella di Arzignano, questa con il suo naturale prosieguo nella vallata del Chiampo. In particolar modo il polo di Montecchio e Brendola con la meccanica e il settore dei trasporti mentre il settore conciario di Arzignano contribuisce da solo in misura superiore all’1% al PIL nazionale.
Con queste premesse riteniamo di esporvi il nostro punto di vista, nell’ottica di dare un valore allerealtà produttive per le quali effettuiamo la nostra attività di rappresentanza, per contribuire al loro sviluppo e incremento, e di riflesso anche al mantenimento e al miglioramento costante della vita delle nostre città. Per questo crediamo infatti potrebbe essere utile valutare di inserire nelle denominazioni dei futuri caselli queste realtà.
Per storicità, posizione geografica, nonché mantenimento dello stato di fatto, il nome di Montecchio potrebbe essere mantenuto in tutti gli svincoli come prima denominazione.
Per quanto riguarda il casello autostradale l’aggiunta di Brendola come seconda denominazione avrebbe un significato in termini di sviluppo dell’area, indicando la presenza di una florida realtà produttiva della quale non possiamo assolutamente dimenticarci.
Montecchio e la sua zona produttiva verrà inoltre servita come meglio non potrebbe dal casello della Pedemontana, che avrebbe ovviamente come unica denominazione la città dei castelli.
Infine il casello della Pedemontana posto tra i comuni di Montecchio e Arzignano potrebbe assumere come seconda denominazione appunto la città del Grifo, dando quindi il meritato valore alla realtà produttiva di Arzignano ed alla sua attrattività industriale.A conclusione di questo documento, riteniamo doveroso ricordare quanto già espresso in precedenti occasioni, riguardo la preoccupazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori e la assoluta necessità di arrivare all’apertura del casello autostradale in tempi quanto più sincroni conl’apertura della Pedemontana. Certi con questa di poter apportare un utile spunto di riflessione, restiamo come sempre a disposizione per i consueti confronti e approfondimenti.