entry
Skip to main content

Bifrangi Spa: un maglio da 35 milioni di € per conquistare lo spazio

L’industria vicentina sempre più all’avanguardia. Il primato della Bifrangi Spa, associata ad Apindustria Vicenza, corteggiata persino dalla NASA.
Un maglio di 140.000 t, del valore di 35 milioni €, commissionato nel 2006 alla storica Müller Weingarten AG, nel Baden-Württemberg, ed in consegna per la primavera 2008, diverrà cuore di un di un impianto ipertecnologico dai grandi cubaggi e dal costo complessivo superiore ai 100 milioni €, i cui soli studi di fattibilità hanno comportato un esborso di 500.000 €.

Con l'installazione di questo prototipo di maglio, un gigante senza precedenti al mondo per tonnellaggio e rese produttive, la Bifrangi Spa, da 10 anni fra le prime 4.000 aziende italiane per redditività delle vendite (margine operativo netto/fatturato), entrerà in un settore off-limits quale quello aerospaziale, riuscendo anche a raddoppiare i volumi produttivi attuali. Tanto che la NASA le ha già messo gli occhi addosso.

Già leader mondiale nello stampaggio a caldo dell'acciaio (flange, raccordi, ingranaggi destinati all'automotive -macchine agricole incluse-), l'impresa - associata alla Piccole e Medie Industrie vicentine - possiede oggi tre stabilimenti high-tech: uno, a Mussolente (VI) - nel cui ampliamento, ancora in attesa di autorizzazione comunale, verrà allocato il maglio tedesco col relativo corollario di macchinari da prime-view - e due, rilevati nel 2001 in Inghilterra, nelle città di Sheffield e di Lincoln.

"Siamo balzati agli onori della cronaca - racconta Francesco Biasion, Amministratore Delegato della Rifrangi - nel 1999: cercavamo 100 operai da inserire nell'organico; dopo 6 mesi di scouting, ne avevamo trovati pochissimi. Dovemmo delocalizzare per trovare la manodopera di cui avevamo necessità, così assorbimmo due fabbriche metalmeccaniche inglesi in bancarotta, che facemmo divenire nostre collegate. Un investimento complessivo quantificabile in più di 30 milioni €. Così, da 6 anni, facciamo girare anche l'economia dell'Inghilterra deindustrializzata". C'è di più: il consolato inglese le sta facendo da tempo la corte, chiedendole di traslocare gli impianti italiani oltre la Manica, ma finora l'azienda vicentina ha resistito, pur essendo difficile rimanere in Italia, a causa dell'eccessivo ammontare di restrizioni e obblighi che rendono difficilissimo il processo degli investimenti e la "sopravivenza" sul mercato.

La forza di Bifrangi sta nel concentrare nelle risorse interne l'intera filiera produttiva: la progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle macchine, fino alla messa in produzione.

Un gioiello del "Made in Italy", una grande impresa high perfomer: 800 dipendenti totali (400 quelli dello stabilimento vicentino), il 95% dei quali assunti a tempo indeterminato; 150 milioni di € di fatturato consolidato nel 2006 (86 quelli riconducibili all'azienda-madre); volumi produttivi pari a 120.000 t annue di acciaio stampato (80.000 le t dell'azienda-madre), per un totale di circa 2.000 articoli di dimensioni variabili dai 0,3 kg ai 600 kg; una media di 13 milioni di € di investimenti annui in sostituzioni ed ampliamenti del parco macchine (presse, centri di lavoro, forni da riscaldo e per il trattamento delle materie prime; torni; frese); un paniere completo di certificazioni di qualità (QS-9000:1998; UNI EN ISO:9001:2001; AD2000 Merkblatt WO; PED 97/23/EC; ISO TS 16949:2002) garantite dai principali enti indipendenti di omologazione ed ispezione internazionali; 3 brevetti in portafoglio (gli ultimi, registrati nel 2007, sono relativi all'invenzione di un tipo di pressa orizzontale per stampaggio a controllo numerico di 4.000 t).

L'azienda ha anche una forte vocazione all'internazionalizzazione: circa il 60% della produzione è, infatti, destinato ai mercati esteri (70% U.E, 30% resto del mondo). Fra i principali committenti, nomi eccellenti quali SKF, NSK, Koyo, Caterpillar ed autorevoli multinazionali del settore automobilistico.

Un vero orgoglio per l'industria vicentina, uno dei tanti casi di eccellenza che le nostre piccole e medie industria rappresentano sui mercati nazionali ed internazionali.
  • Creato il .
Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Read more
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Matomo
Accept
Decline