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Confimi Industria presente al Tavolo Istitutivo del MIMIT sulla Legge annuale delle PMI

Si è tenuta nella tarda mattinata odierna, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made In Italy, la riunione che ha istituito il primo tavolo di confronto con le Confederazioni datoriali di riferimento sulla Legge Annuale delle PMI alla quale ho partecipato in rappresentanza di Confimi Industria.

La Legge annuale delle PMI è prevista dall’art. 18 della Legge 11 novembre 2011 n.180 denominata “Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto delle imprese” che ricalca e richiama lo Small Business Act europeo.

L’art. 18 in questione è praticamente rimasto inattuato negli anni.

Anche su forte richiesta di alcune associazioni, fra cui Confimi Industria che si è sempre spesa per la richiesta di una vera attuazione di questa legge, il Ministro Urso che aveva in agenda questo provvedimento,  come da dichiarazioni alla scorsa Assemblea Confimi Industria, ha dato il via ai lavori.

Si ricorda che il Governo, in base all’art. 18 in questione, deve entro il 30 giugno di ogni anno, su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MIMIT) sentita la Conferenza Unificata, presentare alle Camere un disegno di legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese volto a definire gli interventi in materia per l’anno successivo.

Il Ministero è stato rappresentato all’inizio dei lavori dal Ministro Urso accompagnato dalla struttura nelle figure del Capo Gabinetto Eichberg, del Capo Dipartimento Teti, dal Capo Segreteria Tecnica Calabrò e dal Capo Ufficio Legislativo Veltri.

Nella sua introduzione il  Ministro  ha spiegato la ratio dell’incontro con gli obiettivi che il suo Dicastero  si è dato e che nel caso specifico non contempla all’interno della Legge la previsione di risorse economiche in quanto le stesse si intersecano in altri provvedimenti che il Governo e il Ministero stanno portando avanti su diversi fronti (ad es. risorse del PNRR; quelle destinate ai contratti di sviluppo, sul nuovo 5.0, sulla microelettronica, sullo sviluppo della riprogrammazione europea, sulla Sabatini, sulle Zes, sull’Aerospazio).

In chiusura di intervento ha anche annunciato che per metà aprile dovrebbe essere “licenziata” la nuova Legge sulla Concorrenza.

Successivamente il  Capo Gabinetto Eichberg ha anticipato che da questo tavolo, dopo l’ascolto delle parti, ne nasceranno altri di carattere verticale per lavorare al meglio sui contributi e proposte che arriveranno anche per iscritto.

Subito dopo è seguito un giro di tavolo nel quale è stato chiesto di anticipare per punti i temi di interesse. Per quanto riguarda Confimi Industria sono stati avanzati alcuni rilievi generali ed altri specifici.

Sono stati evidenziati: il richiamo al vero Small Business Act per il mondo della PMI in cui la Legge Annuale si inserisce visto che attualmente in Europa sembra “pensarsi prima in grande e poi in piccolo”; il tema della semplificazione normativa e burocratica nelle sua varie accezioni (coordinamento fra livello centrale, regionale, provinciale, evitare ad es. di avanzare richieste alle aziende per lo stesso adempimento); il tema dei pagamenti della PA nei confronti dei fornitori; pagamento subappaltatori; regole di ingaggio negli appalti e quote percentuali ben definite;  adempimenti che pesano enormemente sulle MPMI  (Whistleblowing, bilanci ESG, Cbam per fare degli esempi) senza comprendere al momento quale siano gli effettivi vantaggi per le imprese; proposta di cassetto unico crediti d’imposta e agevolazioni  d’impresa per i beneficiari che coinvolga anche tutta la PA con un unico portale digitale; libertà associativa e libertà di ogni impresa di aderire ad una o più associazioni con gli effetti che poi si riverberano anche nella vita quotidiana delle imprese;  la digitalizzazione che sia un volano e non un limite (vedasi es. click day); attenzione a cosa si intende per crescita dimensionale nelle piccole aziende e richiesta di un’ analisi sullo stato di salute dei settori produttivi;  ruolo e definizione imprese femminili; start up e imprese giovanili (definire bene i contorni di queste realtà); nuova difficoltà nell’accesso al credito; proposta di baratto finanziario con compensazioni multilaterali nel b2b fra privati; competenze, formazione, materie prime, fabbisogni e mancanza di manodopera specializzata e non ; rendicontazione e impatto (anche di genere) delle misure dell’anno precedente; obiettivo di elevare nel tempo  la Legge Annuale delle Pmi, così come lo Statuto del contribuente, a norma di rango costituzionale.

Ascoltate le Parti il Ministero ha anticipato che nasceranno al momento questi gruppi di lavoro:

  • finanza (credito e strumenti di finanziamento alternativi)
  • formazione e competenze
  • crescita dimensionale (patrimonializzazione, reinvestimento utili, aggregazioni di impresa)
  • imprenditoria (semplificazione, imprese femminili e giovanili, start up)

Sul tema appalti e sostenibilità in senso lato ci si riserva qualche giorno affinché il Ministero possa delineare le linee guida da inviare alle Associazioni. Nel frattempo è stato richiesto di inviare proposte e contributi scritti entro 10 giorni.

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