entry
Skip to main content

Il nodo viabilità resta una priorità per imprese e territorio. Il presidente del Mandamento Ovest Vicentino Roberto Callegari

Apindustria. Il presidente del Mandamento Ovest Vicentino Roberto Callegari

Il nodo viabilità resta una priorità per imprese e territorio

Sono acque agitate quelle in cui nuotano in questo momento le imprese dell’Ovest Vicentino: «C’è grande incertezza - sottolinea Roberto Callegari, presidente di Mandamento di Apindustria Confimi Vicenza -, e non solo per i conflitti in corso: c’è attesa per le elezioni che si terranno negli Stati Uniti ma anche per il Parlamento Europeo, e come se non bastasse si attende una riduzione dei tassi di interesse che però non si è ancora concretizzata. Ora pare che la BCE li modificherà a giugno, ma giugno è tardissimo: vuol dire avere già bruciato l’anno, perché con gli attuali interessi le imprese sono disincentivate dal fare nuovi investimenti e anche i privati dall’acquistare una casa piuttosto che un’automobile, due settori che rappresentano filiere strategiche, anche per il nostro territorio. Da qui la brusca frenata negli ordini che abbiamo registrato ormai da sei mesi, e questo vale un po’ per tutti i settori».

Anche per la concia?

«Per la concia, che è una produzione strategica per l’economia dell’Agno-Chiampo, è un periodo particolarmente delicato, ma in questo caso il problema principale non deriva dalla carenza di ordini, ma dai costi di sistema (pensiamo all’energia, ma anche alle materie prime e alla sostenibilità ambientale) che rendono molto difficile essere competitivi rispetto ai concorrenti esteri. In questo la concia è il simbolo di una grave difficoltà che sta colpendo un po’ tutte le imprese e che si fa particolarmente sentire ora, in un momento in cui il mercato ha smesso di crescere: produrre in Italia implica avere dei costi altissimi che è difficile ribaltare sui prodotti, proprio perché si rischia di uscire dal mercato».

A queste problematiche internazionali e nazionali si sommano poi le questioni più strettamente territoriali, come la carenza di manodopera.

«Anche le imprese della valle dell’Agno-Chiampo scontano questo problema: si tende a spingere i giovani verso percorsi universitari, senza considerare che il settore manifatturiero-  che è alla base della nostra economia - ha bisogno anche di altro. Così si va a lavorare sempre più tardi e molti profili faticano a trovare l’indispensabile ricambio generazionale. Oggi manca la manodopera non perché vi sia un boom di lavoro, ma perché manca proprio la forza lavoro che sostituisce chi va in pensione».

E poi c’è la questione la viabilità.

«Negli ultimi anni il nostro territorio è stato un infinito cantiere e continuerà a esserlo ancora per qualche anno, però iniziamo anche a vedere i frutti di tanti sacrifici. Per l’innesto della Pedemontana sulla A4 siamo ormai in dirittura di arrivo: già tra poche settimane è prevista l’apertura in direzione Milano ed entro l’estate il raccordo sarà completato anche per le altre direzioni. Siamo molto orgogliosi di questa infrastruttura che sarà una agevolazione enorme per le nostre imprese: già oggi è evidente il risparmio di tempo, e anche economico, per raggiungere il Bassanese o il Trevigiano. Poi certo in Italia c’è sempre il partito del “no”, ma non si può pensare di creare sviluppo senza avere le necessarie infrastrutture».

Protocollo d’intesa

Welfare territoriale e identità per la filiera della pelle

Apindustria Confimi Vicenza ha preso parte attivamente al tavolo di lavoro per un protocollo regionale - che sarà sottoscritto a breve - “sulla definizione di un Piano Strategico per la Formazione e la promozione di un modello di welfare territoriale e identità d’area dedicato alla filiera della pelle”. In particolare, gli obiettivi dell’iniziativa sono molteplici: creare percorsi per la riqualificazione e inserimento/reinserimento lavorativo nel distretto della pelle; sostenere lo sviluppo delle competenze del personale già inserito nelle aziende del settore; promuovere la conoscenza delle opportunità del settore verso gli studenti che vanno a completare il loro ciclo di studi, ma anche verso i lavoratori disoccupati iscritti ai centri per l’impiego; definire un modello di welfare territoriale allo scopo di migliorare le condizioni lavorative, di vita e ambientali, generando attrattività per lavoratori e competenze provenienti da altre aree; sviluppare nuove iniziative volte a creare una “Land identity”, conoscenza, competenze e consapevolezza diffusa sul valore per il Made in Italy della produzione nella filiera della pelle del distretto; promuovere progetti di studio e monitoraggio del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali del sistema distrettuale.

L’obiettivo di fondo è da una parte accrescere l’attrattività del prodotto conciario e del lavoro nel distretto, dall’altra superare la carenza di lavoratori e di competenze per la gestione della doppia transizione, ecologica e digitale, nella quale sono impegnate le aziende della filiera.

Testi tratti dall'Inserto Economia Agno Chiampo - Il Giornale di Vicenza
27 Marzo 2024

Vita Associativa

  • Creato il .
Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Read more
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Matomo
Accept
Decline