Messaggio di fine anno del Presidente
Cara Collega, Caro Collega,
com'è tradizione, ti raggiungo con queste righe per tracciare un primo bilancio su quanto avvenuto in questi mesi e per lanciare uno sguardo sul prossimo futuro.
Non posso non esordire ricordando che questo 2024 che si sta per chiudere ha segnato il 50esimo dalla fondazione della nostra Associazione: cinquant'anni di impegno libero ed incondizionato per assicurare la continuità e la prosperità delle nostre imprese, che abbiamo celebrato con un evento nella sede del Polo universitario di Vicenza, location che abbiamo fortemente ricercato in quanto simbolo della conoscenza e della tensione al futuro, ma anche per evidenziare la nostra vicinanza a questa "fucina" di giovani donne e uomini, alcuni dei quali diverranno - domani - i nostri più stretti collaboratori.
Lo scorso anno, infatti, in questa riflessione pre festiva, sottolineai quanto era emerso come punto dolente da parte di molti associati, ovvero la perdurante difficoltà nel reperire collaboratrici e collaboratori, ad ogni livello.
Partendo da questo stesso bisogno, abbiamo anche voluto "mettere a terra" un progetto di forte responsabilità sociale che unisse l'esigenza espressa dalle imprese con la criticità della gestione dei cosiddetti "richiedenti asilo" sul territorio. Abbiamo quindi ideato e gestito due progetti di formazione tecnica per questi ragazzi, molti dei quali hanno poi trovato occupazione nelle PMI della provincia. Un bel progetto che è divenuto una buona pratica e che è sfociato in un protocollo d'intesa sottoscritto con la Prefettura berica.
Sono proseguiti con successo le nostre iniziative rivolte ai giovani: il Premio Meccatronica, il Girls&Science, le "Aziende Aperte" hanno tutte raggiunto risultati entusiasmanti.
Questo è stato anche un anno di rinnovi dei nostri dirigenti associativi: voglio ringraziare tutte le imprenditrici e gli imprenditori che hanno deciso di dedicare (o di continuare a farlo!) parte del proprio tempo a favore di tutte le nostre imprese, ricoprendo un ruolo in Associazione.
Dopo aver parlato delle cose belle, non mi sottraggo nell'affrontare quelle che più destano preoccupazione; l'economia si è, nel corso d'anno, progressivamente deteriorata, come esito di tante concause: instabilità geopolitica, elevati costi del denaro e dell'energia, salari insufficienti, una politica europea che – per usare un eufemismo – si è dimostrata disinteressata alla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio manifatturiero.
Sarebbe fin troppo facile riprendere un brano della mia lettera dello scorso anno in cui davamo conto dei segnali di deterioramento dell'economia e poi chiudere con "l'avevamo detto!". Ritengo però sia un esercizio stucchevole, ma soprattutto inutile.
Quello che abbiamo cercato di fare negli scorsi mesi è stato invece collaborare fianco a fianco con la nostra Confederazione per cercare soluzioni ai problemi delle imprese e dei lavoratori. In alcuni casi ci siamo riusciti, ad esempio con l'ampliamento delle soglie per i premi welfare, mentre per altri - uno su tutti un accordo con ABI per una moratoria sui mutui per le imprese con forte riduzione del giro d'affari - stiamo ancora lavorando.
Questa intensa attività di rappresentanza nazionale si unisce al lavoro che svolgiamo quotidianamente sui territori, anche grazie ai nostri Mandamenti provinciali e alle realtà di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Belluno cui stiamo dando supporto per consolidare la propria presenza nella nostra Regione.
A nome mio, della mia Giunta, del Consiglio Provinciale e del personale dell’Associazione un sincero augurio per un sereno Natale e un prospero Anno Nuovo.
com'è tradizione, ti raggiungo con queste righe per tracciare un primo bilancio su quanto avvenuto in questi mesi e per lanciare uno sguardo sul prossimo futuro.
Non posso non esordire ricordando che questo 2024 che si sta per chiudere ha segnato il 50esimo dalla fondazione della nostra Associazione: cinquant'anni di impegno libero ed incondizionato per assicurare la continuità e la prosperità delle nostre imprese, che abbiamo celebrato con un evento nella sede del Polo universitario di Vicenza, location che abbiamo fortemente ricercato in quanto simbolo della conoscenza e della tensione al futuro, ma anche per evidenziare la nostra vicinanza a questa "fucina" di giovani donne e uomini, alcuni dei quali diverranno - domani - i nostri più stretti collaboratori.
Lo scorso anno, infatti, in questa riflessione pre festiva, sottolineai quanto era emerso come punto dolente da parte di molti associati, ovvero la perdurante difficoltà nel reperire collaboratrici e collaboratori, ad ogni livello.
Partendo da questo stesso bisogno, abbiamo anche voluto "mettere a terra" un progetto di forte responsabilità sociale che unisse l'esigenza espressa dalle imprese con la criticità della gestione dei cosiddetti "richiedenti asilo" sul territorio. Abbiamo quindi ideato e gestito due progetti di formazione tecnica per questi ragazzi, molti dei quali hanno poi trovato occupazione nelle PMI della provincia. Un bel progetto che è divenuto una buona pratica e che è sfociato in un protocollo d'intesa sottoscritto con la Prefettura berica.
Sono proseguiti con successo le nostre iniziative rivolte ai giovani: il Premio Meccatronica, il Girls&Science, le "Aziende Aperte" hanno tutte raggiunto risultati entusiasmanti.
Questo è stato anche un anno di rinnovi dei nostri dirigenti associativi: voglio ringraziare tutte le imprenditrici e gli imprenditori che hanno deciso di dedicare (o di continuare a farlo!) parte del proprio tempo a favore di tutte le nostre imprese, ricoprendo un ruolo in Associazione.
Dopo aver parlato delle cose belle, non mi sottraggo nell'affrontare quelle che più destano preoccupazione; l'economia si è, nel corso d'anno, progressivamente deteriorata, come esito di tante concause: instabilità geopolitica, elevati costi del denaro e dell'energia, salari insufficienti, una politica europea che – per usare un eufemismo – si è dimostrata disinteressata alla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio manifatturiero.
Sarebbe fin troppo facile riprendere un brano della mia lettera dello scorso anno in cui davamo conto dei segnali di deterioramento dell'economia e poi chiudere con "l'avevamo detto!". Ritengo però sia un esercizio stucchevole, ma soprattutto inutile.
Quello che abbiamo cercato di fare negli scorsi mesi è stato invece collaborare fianco a fianco con la nostra Confederazione per cercare soluzioni ai problemi delle imprese e dei lavoratori. In alcuni casi ci siamo riusciti, ad esempio con l'ampliamento delle soglie per i premi welfare, mentre per altri - uno su tutti un accordo con ABI per una moratoria sui mutui per le imprese con forte riduzione del giro d'affari - stiamo ancora lavorando.
Questa intensa attività di rappresentanza nazionale si unisce al lavoro che svolgiamo quotidianamente sui territori, anche grazie ai nostri Mandamenti provinciali e alle realtà di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Belluno cui stiamo dando supporto per consolidare la propria presenza nella nostra Regione.
A nome mio, della mia Giunta, del Consiglio Provinciale e del personale dell’Associazione un sincero augurio per un sereno Natale e un prospero Anno Nuovo.
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