Gruppo Giovani Confimi Industria, ufficializzata la nuova giunta
Il neo presidente del Gruppo Giovani di Confimi Industria, Matteo Manzardo, ha ufficializzato la squadra che lo affiancherà durante il prossimo triennio.
Fanno parte della giunta Carlo Grossule (Confimi Verona) e Francesco Buscaini (Federlazio), rispettivamente in qualità di vicepresidente vicario e vicepresidente, Matilde Breoni (Confimi Verona), Elena Costa (Confimi Mantova), Martina D’Amelio (Confimi Abruzzo), Isaac Rancic (Confimi Monza/Brianza–Bergamo), Caterina Righini, (Confimi Romagna) e Riccardo Tomasi (Confimi Vicenza).
«Rappresentano il territorio nazionale con competenza e impegno ai vari livelli associativi. Sono consapevoli delle sfide che abbiamo di fronte e capaci di offrire un supporto concreto per portare avanti un programma ambizioso», dichiara il presidente Manzardo.
«L’assemblea pubblica di Confimi Industria è stata l’occasione per mettere a fuoco questioni e spunti su cui il Gruppo Giovani intende interrogarsi per trovare soluzioni nuove. Un tema centrale - sostiene Manzardo - è l’assenza, in Italia, di un vero piano industriale di lungo periodo: non solo una strategia energetica, ma una visione trentennale che definisca obiettivi, strumenti e direzione di sviluppo. Senza questo, risulta difficile costruire un futuro prospero per il settore produttivo e manifatturiero italiano».
Manzardo parla poi del confronto con le istituzioni: «Nel confrontarci con le parti governative e i rappresentanti delle forze politiche porremo la necessità di un sostegno alle aziende di prima generazione, formate da imprenditori che hanno avuto il coraggio di intraprendere un percorso nuovo. Le aziende di seconda e terza generazione, poi, hanno bisogno di un supporto strutturato, con strumenti di orientamento e affiancamento per i giovani che subentrano con ruoli dirigenziali. Non basta la buona volontà - asserisce il presidente -, servono strumenti, formazione e un contesto favorevole allo sviluppo e all’intrapresa. E poi misure per la sicurezza e la resilienza delle aziende, considerate le difficoltà e la diminuzione del numero di imprese negli ultimi anni».
Per questo il Gruppo Giovani di Confini Industria sollecita incentivi e agevolazioni fiscali per accompagnare la transizione generazionale, come riduzioni contributive o fiscali per rendere più agevole il passaggio di quote e ruoli dai senior ai giovani imprenditori, o a nuovi ingressi con capitali freschi.
Un altro tema prioritario riguarda le competenze, sia interne alle aziende sia nel sistema formativo. «Avvieremo insieme alla Confederazione un dialogo con università, centri di formazione e ministero dell’Istruzione - spiega Manzardo - finalizzato all’aggiornamento dei piani formativi per far sì che siano più in linea con le necessità delle imprese; ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro; rivedere e potenziare il sistema di aggiornamento continuo dei docenti; facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro».
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