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LE FORME DI PROTESTA IRRESPONSABILI NON FANNO BENE AL PAESE

 

Comunicato stampa, 12 dicembre 2007





LE FORME DI PROTESTA IRRESPONSABILI NON FANNO BENE AL PAESE

Il Presidente di Apindustria Vicenza Sergio Dalla Verde esprime preoccupazione e contrarietà nei confronti della grave situazione di questi giorni causata dalle proteste degli autotrasportatori


«Riteniamo grave ed inaccettabile, oltre che illegittima, la forma di protesta massiccia e ‘selvaggia' attuata in questi giorni dagli autotrasportatori - afferma Sergio Dalla Verde, Presidente di Apindustria Vicenza - : è una forma di lotta che non ha nulla a che vedere con il diritto di sciopero garantito dalla Costituzione e che prende forma, tra l'altro, in uno dei periodi più delicati dell'anno, in cui spesso si concretizza la vendita di molti mesi di attività e in cui la concomitanza delle Festività aggrava i problemi legati alle consegne allo stoccaggio della merce". Difendere i propri interessi e rivendicare i propri diritti non è compatibile con i blocchi stradali, anche perché la protesta viene esercitata non nei confronti della controparte (il Governo), ma contro i cittadini, privati ed imprese. E la questione è resa ancor più grave, purtroppo, da frequenti episodi di malmenamenti e di danneggiamenti provocati dai manifestanti».


«Giuste o sbagliate che siano, le richieste degli autotrasportatori vengono così offuscate da questa modalità irresponsabile di manifestare il proprio disappunto, che non si addice ad un Paese appartenente alla Unione Europea: non fanno bene all'intero sistema e affossano l'economia in un momento già particolarmente difficile come quello che l'Italia sta attraversando e in cui è invece necessaria la responsabilità delle azioni e dei comportamenti di tutti i cittadini».


«Oltre ai consumatori, anche il sistema delle imprese sta subendo un danno ingentissimo: se le norme sulla class action fossero già operative, non esiteremmo ad utilizzarle a tutela delle nostre aziende associate, inustamente danneggiate, ma purtroppo il cammino per introdurre finalmente anche nel nostro Paese questo strumento di civiltà, è ancora irto di ostacoli. Se non altro, quello che sta accadendo in questi giorni dimostra che la class action è anche a favore delle piccole e medie imprese».


«Auspichiamo, quindi, che il Governo, senza cedere ancora una volta ai ricatti, trovi soluzioni alla grave situazione che si è venuta a creare e ci appelliamo alla coscienza di tutti per ritornare a toni più pacati che consentano il dialogo e il confronto!».

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Ufficio Stampa

Raffaella M. Sgueglia

APINDUSTRIA VICENZA - Relazioni esterne e comunicazione

Tel: 0444-232230 - Fax: 0444-960835 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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