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AUSTRALIA, LA NUOVA FRONTIERA DELLE PMI

L'Ambasciatore Mike Rann in visita nella sede di Apindustria Confimi Vicenza
Le Pmi vicentine si sono affacciate con interesse a una nuova frontiera dell'economia internazionale grazie alla visita dell'Ambasciatore d'Australia in Italia, Mike Rann, nella sede di Apindustria Confimi Vicenza. L’illustre ospite è stato accompagnato da William Peasland, investment manager del Consolato australiano di Milano, e Massimo Colomban, noto imprenditore e Console onorario in Italia per il grande paese oltreoceano.

Un Paese che tuttavia appare vicino all'Italia per molti aspetti, vista la presenza di 900 mila connazionali, una lingua italiana che è la terza più parlata e collegamenti sempre più diretti attraverso le migliori compagnie aeree.

Il presidente di Apindustria Vicenza, Flavio Lorenzin, ha parlato all'Ambasciatore del grande peso ricoperto in Italia dalle Pmi, molte delle quali mostrano un'attrazione sempre maggiore per un mercato australiano in costante crescita, che può essere utilizzato anche come un ponte ideale verso l'Asia, una terra con cui l'Australia vanta dei solidi rapporti commerciali.

«Il nostro distretto è caratterizzato da un ampio assortimento di produzioni – ha spiegato Lorenzin – che va dalla costruzione di macchinari ad un orafo ben conosciuto nel mondo, passando per i prestigiosi brand del tessile, mobili in legno ancora in grado di conquistare acquirenti stranieri, un distretto conciario tra i più importanti in Europa e un alimentare in forte sviluppo soprattutto nei prodotti di qualità. Per questo siamo soliti a dire che a Vicenza qualsiasi cosa cerchi, se la cerchi bene, la trovi sempre». Il presidente ha parlato anche del turismo come di un settore su cui si punta molto rispetto al passato, come dimostra l'accordo raggiunto con Expo per fare di Vicenza una tappa lungo la direttrice Milano-Venezia in occasione del grande evento mondiale.

«Anche l'Australia è un paese dominato dalle Pmi e con un'economia diversificata– hanno illustrato Rann e Peasland – che vanta alcune tra le banche più forti al mondo, un lavoro flessibile con poche regole chiare ma precise, e una grande considerazione per l'Italia, perché il prodotto made in Italy è sempre sinonimo di qualità».

A portare una testimonianza sui felici rapporti coltivati con gli amici australiani è stata anche Lucia Faresin, che gestisce insieme al padre Guido l'omonima azienda associata di Apindustria, e lo stesso Massimo Colomban, che con Permasteelesa utilizza la piattaforma australiana anche per interagire con l'Asia: «Lì ci sono spazi enormi – ha sottolineato – soprattutto per chi realizza macchine operatrici o fa design come tante aziende vicentine. L'importante è avere un comportamento corretto, perché gli australiani non perdonano. Per il resto danno tutto, compresa una tassazione che si aggira intorno al 25% e una cultura di stampo anglosassone che unita alla nostra latina può dare risultati sorprendenti».

Il presidente Flavio Lorenzin ha infine consegnato agli ospiti un omaggio ed esaltato quello che è stato un importante approccio verso un mercato sempre più interessante, sostenendo la creazione di partnership a livello locale per riuscire ad attirarlo con più efficacia.

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