PROTOCOLLO EMERGENZE CLIMATICHE
Notizia del 09/07/2025
Apiweekly 2025 07 N2
Confimi Industria ha sottoscritto il “Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro” del 2 luglio, primo protocollo post-Covid dedicato al rischio clima estremo sul lavoro.
Il cambiamento climatico sta seriamente compromettendo sostenibilità ambientale ed economica ed espone lavoratrici e lavoratori ad ulteriori rischi per la salute e la sicurezza durante lo svolgimento delle attività lavorative, in particolare in alcuni contesti lavorativi dove è richiesto lo svolgimento di attività all’aperto o in contesti non adeguati.
Il Protocollo, che verrà recepito con decreto ministeriale nei prossimi giorni, stabilisce, fermi restando gli obblighi di cui al D.Lgs. 81/08, in particolare la valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, che i datori di lavoro si riferiscono agli accordi attuativi del presente protocollo quadro eventualmente stipulati in sede nazionale di categoria, territoriali o aziendali, per la condivisione delle esigenze di contenimento dei rischi derivanti dalle emergenze climatiche.
Tra i possibili temi di intervento:
1. Informazione/formazione
2. Sorveglianza sanitaria
3. Abbigliamento/indumenti/dpi
4. Riorganizzazione turni e orari di lavoro
Nel Protocollo, Confimi Industria ha supportato con convinzione anche le innovazioni di sistema come:
- Ammortizzatori sociali “climatici”, con CIGO/CISOA per sospensioni dovute a ondate di calore senza decadimento del monte ore previsto;
- Premialità INAIL per le imprese che sottoscrivono accordi attuativi, senza oneri aggiuntivi.
Si segnala inoltre l’Ordinanza n. 34 del 1° luglio 2025, con la quale la Regione Veneto ha adottato misure straordinarie per prevenire gli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute dei lavoratori, vietando lo svolgimento di attività lavorative in condizioni di esposizione diretta al sole tra le ore 12:30 e le 16:00, nel periodo compreso tra il 3 luglio e il 31 agosto 2025, nel settore agricolo e florovivaistico, cantieri edili all’aperto e attività estrattive nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito www.worklimate.it segnala un livello di rischio “ALTO”, riferito a lavoratori esposti al sole che svolgono attività fisica intensa.
L’ordinanza raccomanda inoltre l’adozione delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni le cui principali indicazioni includono:
- Riorganizzazione dell’orario di lavoro per evitare le ore più calde
- Fornitura di abbigliamento adeguato e accesso ad acqua fresca
- Sorveglianza sanitaria mirata
- Predisposizione di misure di emergenza
- Informazione e formazione sui rischi da stress termico e radiazione solare
NOTIZIA 2025-07-09_FC1 |
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