Calcola la riduzione del cuneo fiscale per il 2007 e per il 2008
Con questa utilità è possibile determinare il costo del lavoro, su base annua, differenziato per categorie di dipendenti e classi dimensionali dell’azienda, quantificando (a parità di retribuzione erogata) il vantaggio derivante nel 2007 e nel 2008 dalla riduzione del cuneo fiscale, introdotta dalla Legge Finanziaria.
Il calcolo è riferibile a dipendenti:
- assunti a tempo indeterminato;
- che non usufruiscono di altre agevolazioni (es. assunzione dalla mobilità);
- che conferiscono il Tfr ad un fondo pensione complementare o all’Inps.
Quest’ultima condizione, ineludibile per le aziende con più di 49 addetti, è stata inserita anche per le aziende più piccole, per omogeneità di confronto, in quanto consente di usufruire anche della riduzione contributiva (0,19 punti percentuali, a partire dal 2008), prevista appunto per “compensare” le aziende in relazione al tfr devoluto. Comunque, l’eventuale persistenza dell’accantonamento, nelle aziende dove è possibile, genererebbe un “minor risparmio” dell’ordine di 10-15 centesimi di punto.
I dati da inserire sono:
1. l’opzione per la categoria del dipendente e la classe dimensionale dell’azienda;
2. la retribuzione lorda mensile;
3. l’aliquota di premio Inail, espressa in “per mille”.
Automaticamente, sono visualizzati:
- il costo annuo aziendale corrispondente, nel 2006, alla retribuzione considerata;
- il costo annuo aziendale, calcolato per il 2007, e la differenza (in cifra ed in percentuale) rispetto al valore del 2006;
- il costo annuo aziendale, calcolato per il 2008, e la differenza (in cifra ed in percentuale), anche questa rispetto al valore del 2006.
Oltre ai confronti suddetti, è stata inoltre inserita l’opzione relativa all’apprendistato, al fine di evidenziare il maggior onere collegato all’aumento della contribuzione. Il calcolo, che non necessita dell’inserimento del dato Inail, si riferisce ad un apprendista con contribuzione “piena” (cioè, assunto da un’azienda con almeno 10 addetti o, in caso contrario, a partire dal secondo anno di contratto).
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Il calcolo è riferibile a dipendenti:
- assunti a tempo indeterminato;
- che non usufruiscono di altre agevolazioni (es. assunzione dalla mobilità);
- che conferiscono il Tfr ad un fondo pensione complementare o all’Inps.
Quest’ultima condizione, ineludibile per le aziende con più di 49 addetti, è stata inserita anche per le aziende più piccole, per omogeneità di confronto, in quanto consente di usufruire anche della riduzione contributiva (0,19 punti percentuali, a partire dal 2008), prevista appunto per “compensare” le aziende in relazione al tfr devoluto. Comunque, l’eventuale persistenza dell’accantonamento, nelle aziende dove è possibile, genererebbe un “minor risparmio” dell’ordine di 10-15 centesimi di punto.
I dati da inserire sono:
1. l’opzione per la categoria del dipendente e la classe dimensionale dell’azienda;
2. la retribuzione lorda mensile;
3. l’aliquota di premio Inail, espressa in “per mille”.
Automaticamente, sono visualizzati:
- il costo annuo aziendale corrispondente, nel 2006, alla retribuzione considerata;
- il costo annuo aziendale, calcolato per il 2007, e la differenza (in cifra ed in percentuale) rispetto al valore del 2006;
- il costo annuo aziendale, calcolato per il 2008, e la differenza (in cifra ed in percentuale), anche questa rispetto al valore del 2006.
Oltre ai confronti suddetti, è stata inoltre inserita l’opzione relativa all’apprendistato, al fine di evidenziare il maggior onere collegato all’aumento della contribuzione. Il calcolo, che non necessita dell’inserimento del dato Inail, si riferisce ad un apprendista con contribuzione “piena” (cioè, assunto da un’azienda con almeno 10 addetti o, in caso contrario, a partire dal secondo anno di contratto).
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