Bando Regione del Veneto per l’Internazionalizzazione delle Filiere Produttive
La Regione Veneto ha pubblicato il “Bando PIF – Progetti integrati di filiera. Seconda Edizione”[1] con l’obiettivo di sostenere la presenza competitiva e promuovere la competizione internazionale delle PMI venete appartenenti alle filiere produttive Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica.
Sono esclusi dalla partecipazione al bando i soggetti che sono stati ammessi alla prima edizione del Bando (rif. Decreto del Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese n. 719 del 23 dicembre 2024).
Tempistica per la presentazione delle domande
Fasi del progetto
Il progetto, che ha una dotazione finanziaria di euro 3.000.000 ed è destinato ad un massimo di 90 imprese beneficiarie equamente suddivise tra le sei filiere, consta di due fasi:
- fase I - benefici alle imprese nella forma di erogazione di servizi gratuiti da parte di Veneto Innovazione S.p.A. – dotazione: 856.751,10 euro
- fase II - supporto agli investimenti in materia di internazionalizzazione effettuati dalle imprese che avranno concluso positivamente la fase I, mediante contributi a fondo perduto - dotazione: 2.143.248,90 euro.
fase I ____________________ erogazione di servizi gratuiti alle imprese
Percorso di internazionalizzazione che inizia con una valutazione individuale del grado di maturità internazionale e termina con la definizione di una strategia di internazionalizzazione.
Questo percorso include un “Piano delle attività” strutturato nel modo seguente:
- assessment del grado di maturità internazionale
- seminari informativi on-line
- matchmaking di filiera
- incoming di operatori esteri
- coaching
- strategia di internazionalizzazione
Le attività dei punti a)-f) sono dettagliate nell’art.5 del bando.
fase II ____________________ contributo a fondo perduto pari all’80% della spesa rendicontata ammissibile nel limite massimo di 23.813,88 euro corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a 29.767,35[1] euro
Supporto alle spese per gli interventi previamente individuati nella strategia di internazionalizzazione elaborata nella fase I:
- consulenze specifiche
- consulenze e servizi finalizzati all’ottenimento di certificazioni
- registrazione all’estero di marchi, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità
- siti web e sistemi di e-commerce
- promozione e commercializzazione su mercati esteri
- fiere di rilievo internazionale
- eventi di promozione collettiva
- show-room all’estero
- incoming di soggetti stranieri
- spese generali
Il dettaglio delle spese ammissibili è delineato all’art.7 del bando mentre all’art.8 sono elencate quelle non ammissibili.
La tabella che segue riporta, a fini esemplificativi, la composizione dell’agevolazione, a titolo de minimis, a fronte di un numero di imprese ammesse pari a 90 (15 per ciascuna filiera):
NB: potranno accedere alle agevolazioni previste dalla fase II le imprese che avranno concluso positivamente le attività previste nella fase I, ovvero avranno preso parte e portato a termine tutte le attività della fase I ad eccezione dei seminari di cui alla lett.b) la ci partecipazione è libera e facoltativa.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
I criteri di priorità sono elencati nell’allegato A del bando. A parità di punteggio dell’ultima posizione finanziabile la precedenza sarà attribuita ai richiedenti - rappresentanti legali - più giovani sulla base del giorno, mese ed anno di nascita.
[1] in fase di rendicontazione della Fase II, la spesa ritenuta ammissibile deve essere almeno pari al 50% dell’importo concesso, pena la decadenza dal contributo riconosciuto per tale fase e conseguente revoca totale del contributo stesso
[1] https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=558645
A cura di Elena Fassa – Area Estero e Affari Internazionali, e-mail
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