Rifiuti: insasprite le sanzioni in caso di gestione illecita
Con la pubblicazione in G.U. n.233/2025 della Legge n.147 del 3 ottobre 2025 il Legislatore ha convertito con modifiche il DECRETO-LEGGE 8 agosto 2025, n.116 recante “disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi”. Con tale norma sono state inasprite alcune sanzioni previste dal Testo Unico Ambientale nell’ambito della gestione dei rifiuti con ripercussioni dirette anche per il mondo produttivo nel caso in cui venisse accertata da parte degli Enti competenti una non corretta gestione dei rifiuti.
Di particolare importanza è la modifica dell’art. 255 del TUA in tema di abbandono di rifiuti. In presenza di rifiuti NON pericolosi la sanzione applicabile (a chiunque) è stata inasprita e può variare da 1.500 euro a 18.000 euro. Elemento di novità è l’introduzione anche della sanzione accessoria del ritiro della patente del conducente nel caso in cui l’abbandono o il deposito dei rifiuti vengano effettuati mediante l’utilizzo di veicoli a motore.
Altro elemento di novità l’applicazione è la trasformazione del reato in natura delittuosa in caso di abbandono di rifiuti. Ora è prevista esclusivamente la sanzione penale senza possibilità di oblazione.
L’inasprimento delle sanzioni nell’anno in cui è entrato pienamente in funzione il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti R.E.N.T.Ri. conferma la particolare attenzione che il Legislatore pone all’ambito dei rifiuti e al contrasto alle attività illecite.
- Creato il .