La disciplina degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2009
Nel Notiziario n. 03/2009 avevamo riportato l'Accordo quadro tra la Regione Veneto e le parti sociali regionali per la definizione delle misure anticrisi per l'anno 2009, firmato il 13 febbraio 2009, riepilogando con l'occasione anche il quadro normativo nazionale di riferimento. Da allora, si sono susseguiti sia ulteriori provvedimenti nazionale (L. 33/2009), sia specifici accordi regionali, che hanno reso la disciplina degli ammortizzatori sociali in deroga un autentico "work in progress", fino all'ultimo Accordo quadro del 22 giugno 2009, che rappresenta il punto fermo per l'anno in corso e del quale andiamo perciò ad illustrare i contenuti salienti.
In tal modo, cercheremo di fornire una sorta di vademecum per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga, anche se alcuni aspetti specifici (il "trattamento equivalente all'indennità di mobilità") sono tuttora in attesa di una regolamentazione attuativa. L'Accordo regionale del 22 giugno 2009 introduce infatti, accanto alla ormai ben nota "Cigs in deroga" (le cui modalità di fruizione, però, sono state sensibilmente modificate, come vedremo nel prosieguo), un nuovo ammortizzatore in deroga: il "trattamento di ammontare equivalente all'indennità di mobilità" o più brevemente "trattamento equivalente alla mobilità", in applicazione dell'art. 19 L. n. 2/2009, comma 10-bis. A tale ammortizzatore viene destinato il 10% delle risorse complessivamente disponibili (l'ultimo stanziamento ammonta a 50 milioni di euro nazionali, più una quota di FSE, corrispondente a circa 25 milioni di euro, il cui esatto ammontare e modalità di utilizzo saranno definite con apposito provvedimento della Giunta regionale).