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SITUAZIONE TRENKWALDER SRL - informativa

In relazione all’inadempimento, da parte di Trenkwalder Srl, del puntuale pagamento delle retribuzioni ai lavoratori somministrati presso diverse Imprese associate, si segnala che la suddetta Agenzia di somministrazione ha sottoscritto lo scorso 21 ottobre un verbale di accordo sindacale, dal quale emerge che:
  1. in data 20 ottobre, a causa della perdurante indisponibilità di credito bancario, Trenkwalder ha presentato al Tribunale di Modena istanza di ammissione al concordato preventivo “con riserva”;
  2. il Tribunale di Modena ha nominato il commissario giudiziale e fissato il termine del 20 gennaio 2017 per la presentazione del piano industriale;
  3. dal testo emerge altresì che l’esposizione riguarda non solo le retribuzioni, ma anche i versamenti contributivi e fiscali;
  4. pertanto, le Imprese utilizzatrici sono comunque soggette al regime di solidarietà di cui all’art. 35, comma 2, D.Lgs. n. 81/2015, sia per i trattamenti retributivi, sia per i contributi previdenziali, salvo il diritto di rivalsa verso l’agenzia di somministrazione;
  5. in base alle “linee guida” precedentemente ed autonomamente emanate da Trenkwalder, le Imprese utilizzatrici possono provvedere al pagamento diretto delle retribuzioni nette arretrate, spettanti ai lavoratori in relazione alle specifiche missioni, sulla base dei dati comunicati da Trenkwalder stessa;
  6. a tali pagamenti si applica il regime di surrogazione legale di cui all’art. 1203, n.3 del Codice civile (“La surrogazione ha luogo di diritto nei seguenti casi: … a vantaggio di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo”), con conseguente diritto di rivalsa, per compensazione legale e fino a concorrenza, sugli importi fatturati       dall’Agenzia stessa per l’attività di somministrazione;
  7. qualora vi siano stati pagamenti anticipati delle fatture di somministrazione, Trenkwalder dichiara di aver provveduto a saldare le retribuzioni connesse, prima dell’istanza di ammissione al concordato, circostanza che dovrà essere verificata caso per caso con i diretti interessati;
  8. in ogni caso, il pagamento diretto delle retribuzioni da parte degli utilizzatori, non fa venir meno la loro responsabilità solidale per i versamenti contributivi, che fanno comunque parte del costo complessivo della somministrazione, ma per i quali non è previsto alcun meccanismo di versamento diretto all’Inps;
  9. i lavoratori attualmente in missione potranno continuare a prestare la loro opera, dimettendosi da Trenkwalder e iscrivendosi ad altra agenzia di somministrazione, in quanto l’accordo sindacale prevede che Trenkwalder rinunci, a favore di tali lavoratori, alla penalità di risoluzione anticipata (nel caso di rapporti a termine), ovvero all’indennità di preavviso (per i rapporti a tempo indeterminato);
  10. le rinunce di cui al punto 9 sono però sottoposte all’eventuale autorizzazione del Tribunale di Modena, che potrebbe teoricamente imporre all’agenzia il recupero del credito verso i lavoratori.
In base a quanto sopra, si ritiene che le Imprese utilizzatrici possano procedere, qualora lo ritengano opportuno anche ai fini della continuazione delle missioni, al pagamento diretto delle retribuzioni, esercitando immediatamente la surroga sulle fatture emesse da Trenkwalder e sottraendosi così al possibile esercizio dell’azione di recupero da parte dei lavoratori. A tale proposito, si fa presente che gli importi netti da pagare dovranno essere attestati dalle copie dei Lul, debitamente rilasciate da Trenkwalder.
In caso di continuazione della missione, questa potrà avvenire appoggiandosi ad altra agenzia di somministrazione, sulla base di quanto esposto 9 e 10; viceversa, l’eventuale continuazione con l’attuale agenzia comporterà un ulteriore onere di solidarietà tanto sulle retribuzioni, quanto sui contributi previdenziali (e relative sanzioni).
In qualsiasi caso, si ritiene opportuno che le Imprese provvedano a farsi quantificare da Trenkwalder i debiti previdenziali connessi alle suddette retribuzioni.

Il Servizio Sindacale dell’Associazione (tel. 0444/232210 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) resta a disposizione per qualsiasi chiarimento.

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