ALL’ITIS FERMI IL 34° PREMIO MECCATRONICA
“Un dispositivo per la compattazione di trucioli metallici”, questo il tema della sfida tra i partecipanti alla 34ma edizione del Premio Meccatronica, il concorso rivolto agli studenti degli istituti tecnici e professionali organizzato dalla categoria dei metalmeccanici di Apindustria Confimi Vicenza con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza e che ha visto la JVONNE srl di Castelgomberto nel ruolo di azienda proponente il tema di questa edizione.
Ad essere incoronati vincitori sono stati i ragazzi dell'Itis Fermi di Bassano del Grappa, con un progetto molto completo e ottimamente esposto che ha permesso loro di avere la meglio sui team del IPSIA Lampertico di Vicenza - secondo - e della coppia IPSIA Scotton di Breganze e IIS Rosselli-Sartori di Lonigo (che si sono qualificati terzi ex aequo).L’edizione di quest’anno ha visto i gruppi di lavoro presentare i propri elaborati in uno spazio appositamente allestito dall’azienda proponente, nell’ambito di un proprio evento aziendale. Così, circondati da una serie di macchine in esposizione nello show-room allestito dall’azienda (che successivamente ha svelato il proprio modello numero 500) i quattro gruppi arrivati alla fase finale si sono alternati nell’esposizione al numeroso pubblico presente il frutto del proprio lavoro, facendo sfoggio di una notevole capacità comunicativa e una grande padronanza del tema e delle scelte compiute. Ad aprire la giornata, assieme al presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin ed al Presidente provinciale di Confimi Industria Meccanica, Paolo Rizzato, è intervenuto il titolare di Jvonne Mauro Dal Grande, che – assieme al fratello Giorgio, ha abbracciato da subito l’idea di collaborare con le scuole del territorio. Nel suo intervento, molto sentito, ha esortato i ragazzi presenti a rincorrere i propri sogni e a dare il massimo per realizzarli.
Presente anche il referente tecnico di Jvonne, Ferruccio Visentin, che nei mesi scorsi è stato un primario punto di riferimento per i gruppi di lavoro e che ha illustrato gli obiettivi del tema proposto ai team e i punti di forza di ciascun progetto.Gli imprenditori hanno manifestato grande apprezzamento per i progetti sviluppati a partire da una sfida apparentemente semplice, ma che ha riservato più di un’insidia. Della decina di istituti presenti alla presentazione dello scorso ottobre, nove hanno raccolto il guanto della sfida, ma solo quattro sono arrivati al traguardo. «La proposta che abbiamo presentato con Jvonne – spiega il Presidente provinciale di Confimi Industria Meccanica, Paolo Rizzato – ha impegnato davvero molto i ragazzi, ma sono certo che li abbia anche fatti crescere. Sono molto grato ad Jvonne per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta e ringrazio particolarmente Giorgio Dal Grande che da subito ha creduto al progetto».
L'evento ha riscosso anche il plauso del presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin: «La lunga storia del Premio Meccatronica è la testimonianza di un dialogo trentennale tra imprese manifatturiere e scuole del territorio. Il nostro compito di imprenditori è anche quello di far emergere i talenti dei nostri giovani, che sono il futuro delle nostre aziende e del nostro territorio. Ringrazio Jvonne per la propria disponibilità e voglio sottolineare anche l’importante contributo della Camera di Commercio che ha deciso di sostenere la nostra iniziativa».
Largamente positivo anche il commento di Jvonne: «Ci siamo avvicinati al Premio Meccatronica con grande entusiasmo – spiega il titolare Giorgio Dal Grande –, ma anche con qualche preoccupazione rispetto all’accoglienza che la nostra proposta avrebbe avuto; abbiamo però visto grande entusiasmo e voglia di fare nei ragazzi che, nel corso dei mesi, si sono misurati e confrontati costantemente con noi e con i loro docenti».
{gallery}Premio Meccatronica 2019{/gallery}
Ad essere incoronati vincitori sono stati i ragazzi dell'Itis Fermi di Bassano del Grappa, con un progetto molto completo e ottimamente esposto che ha permesso loro di avere la meglio sui team del IPSIA Lampertico di Vicenza - secondo - e della coppia IPSIA Scotton di Breganze e IIS Rosselli-Sartori di Lonigo (che si sono qualificati terzi ex aequo).L’edizione di quest’anno ha visto i gruppi di lavoro presentare i propri elaborati in uno spazio appositamente allestito dall’azienda proponente, nell’ambito di un proprio evento aziendale. Così, circondati da una serie di macchine in esposizione nello show-room allestito dall’azienda (che successivamente ha svelato il proprio modello numero 500) i quattro gruppi arrivati alla fase finale si sono alternati nell’esposizione al numeroso pubblico presente il frutto del proprio lavoro, facendo sfoggio di una notevole capacità comunicativa e una grande padronanza del tema e delle scelte compiute. Ad aprire la giornata, assieme al presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin ed al Presidente provinciale di Confimi Industria Meccanica, Paolo Rizzato, è intervenuto il titolare di Jvonne Mauro Dal Grande, che – assieme al fratello Giorgio, ha abbracciato da subito l’idea di collaborare con le scuole del territorio. Nel suo intervento, molto sentito, ha esortato i ragazzi presenti a rincorrere i propri sogni e a dare il massimo per realizzarli.
Presente anche il referente tecnico di Jvonne, Ferruccio Visentin, che nei mesi scorsi è stato un primario punto di riferimento per i gruppi di lavoro e che ha illustrato gli obiettivi del tema proposto ai team e i punti di forza di ciascun progetto.Gli imprenditori hanno manifestato grande apprezzamento per i progetti sviluppati a partire da una sfida apparentemente semplice, ma che ha riservato più di un’insidia. Della decina di istituti presenti alla presentazione dello scorso ottobre, nove hanno raccolto il guanto della sfida, ma solo quattro sono arrivati al traguardo. «La proposta che abbiamo presentato con Jvonne – spiega il Presidente provinciale di Confimi Industria Meccanica, Paolo Rizzato – ha impegnato davvero molto i ragazzi, ma sono certo che li abbia anche fatti crescere. Sono molto grato ad Jvonne per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta e ringrazio particolarmente Giorgio Dal Grande che da subito ha creduto al progetto».
L'evento ha riscosso anche il plauso del presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin: «La lunga storia del Premio Meccatronica è la testimonianza di un dialogo trentennale tra imprese manifatturiere e scuole del territorio. Il nostro compito di imprenditori è anche quello di far emergere i talenti dei nostri giovani, che sono il futuro delle nostre aziende e del nostro territorio. Ringrazio Jvonne per la propria disponibilità e voglio sottolineare anche l’importante contributo della Camera di Commercio che ha deciso di sostenere la nostra iniziativa».
Largamente positivo anche il commento di Jvonne: «Ci siamo avvicinati al Premio Meccatronica con grande entusiasmo – spiega il titolare Giorgio Dal Grande –, ma anche con qualche preoccupazione rispetto all’accoglienza che la nostra proposta avrebbe avuto; abbiamo però visto grande entusiasmo e voglia di fare nei ragazzi che, nel corso dei mesi, si sono misurati e confrontati costantemente con noi e con i loro docenti».
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Formazione, Premio Meccatronica
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