Accanto alle PMI in un momento molto delicato

Il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi per le PMI: a certificarlo è la nuova indagine congiunturale realizzata da Apindustria Confimi Vicenza su un campione di imprese associate rappresentativo dei principali settori produttivi: «Le nuvole grigie che durante l’anno scorso vedevamo in lontananza ormai hanno coperto il cielo e oggi la situazione è preoccupante - commenta Mariano Rigotto, presidente dell’Associazione di Categoria che rappresenta le PMI beriche -.
A giugno avevamo iniziato a vedere un rallentamento, poi in autunno una frenata e ora registriamo una previsione di calo sia della produzione sia degli ordini, al punto che per i primi mesi del nuovo anno un’azienda su cinque mette in preventivo di dover ricorrere alla cassa integrazione».

Una situazione che ha origine in una pluralità di fattori.

«Si stanno sommando più problemi: innanzitutto c’è la situazione geopolitica che si sta complicando sempre di più, e non ultimo preoccupano gli effetti del blocco del Mar Rosso: i costi dei container sono già aumentati del 20-40% sia in ingresso che in uscita e in prospettiva questo rischia di danneggiare gravemente una provincia come la nostra, con un fortissimo interscambio commerciale. E come se non bastasse c’è il costo del denaro che è lievitato rispetto a un anno fa. In questo contesto, la crescita degli ultimi due anni aveva spinto molte aziende a investimenti importanti e qualcuna ora si trova a fare i conti con una situazione improvvisamente mutata. Proprio gli investimenti sono la voce che registra la frenata maggiore nelle risposte delle aziende, sintomo della grande incertezza del momento».

Come sono dunque le previsioni?

«Sicuramente ci attende una prima parte dell’anno difficile, con una previsione negativa per fatturato, ordini e produzione, ma ritengo che già nel secondo semestre la situazione andrà migliorando, se non altro perché le aziende stanno esaurendo le scorte a magazzino ed ad un certo punto avranno necessità di nuove forniture».

Sul fronte dell’occupazione ci sono timori?

«Al momento non abbiamo segnali di perdita di posti di lavoro, anzi: i collaboratori sono una risorsa preziosa per gli imprenditori e l’indagine certifica un andamento occupazionale stabile, anzi le aziende continuano a evidenziare la difficoltà di trovare molte figure, anche non specializzate. A questo riguardo, solo il 6% delle nostre associate ha potuto beneficiare del Decreto Flussi, a fronte di un numero molto più elevato di domande: è un dato che fa riflettere, servono nuove soluzioni. Per questo motivo, dopo un percorso di analisi e ascolto dei principali stakeholders istituzionali che ha richiesto svariati mesi, attiveremo un corso di formazione per richiedenti asilo con argomenti come l’assemblaggio meccanico e la saldatura. È un progetto pilota a livello nazionale, un modello che, se avrà successo come speriamo, potrà essere replicato anche in altri territori».

La formazione è un tema strategico per la vostra Associazione.

«Certamente, tanto è vero che con la nostra categoria dei Metalmeccanici organizzeremo una nuova edizione del percorso di formazione rivolto ai docenti degli istituti tecnici superiori, forti del gradimento e della partecipazione registrati con la prima edizione. Si affronteranno con un approccio pratico l’asportazione di truciolo, la saldatura e la lavorazione della lamiera, per far sì che i programmi didattici siano in linea con le più moderne tecniche che caratterizzano l’attività delle imprese. Sul fronte dell’orientamento scolastico, invece, da fine febbraio si terrà “Aziende Aperte”, un’iniziativa che vedrà un gruppo di imprese associate ospitare classi delle scuole medie, per far conoscere dal vivo ai giovanissimi la realtà di una moderna azienda manifatturiera».

Il 2024 sarà un anno speciale per l’Associazione.

«È vero: quest’anno celebriamo i 50 anni della nostra Associazione e stiamo preparando una serie di iniziative, sia a livello territoriale tramite i nostri mandamenti sia con un’assemblea generale che per programma e contenuti sarà certamente adeguata all’importanza della ricorrenza».