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- Importazioni: oro da investimento ed industriale

Importazioni di oro da investimento

Le operazioni di importazione di oro cosiddetto “da investimento”, di cui alla predetta lettera a), della L. 17 gennaio 2000, n. 7 sono escluse da assoggettamento ad imposta ai sensi dall’art. 68, comma 1, lett. c), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n° 633. Per beneficiare del predetto regime di non imposizione, tuttavia, il dichiarante, all’atto dell’importazione del metallo, deve rendere conforme attestazione su propria carta intestata, da allegare a corredo della dichiarazione doganale, che certifichi ... .

Importazioni di oro industriale

Le importazione di “oro industriale”, identificato alla citata lettera b), della L. 17 gennaio 2000, n. 7, illustrata nella precedente Tabella 1, sono, invece, assoggettate ad imposta che viene accertata e liquidata nella dichiarazione doganale ai sensi dell’art. 70, comma 5, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n° 633. Per le predette operazioni, tuttavia, qualora eseguite da soggetti passivi nel territorio dello Stato e previa attestazione da allegare a corredo della dichiarazione di importazione, viene previsto l’assolvimento dell’imposta attraverso il sistema cosiddetto del “reverse charge”, al fine di evitare agli operatori del settore l’onere finanziario derivante dal pagamento dell’I.V.A. in dogana.

Per approfondimenti si rimanda all'articolo pubblicato sul notiziario Apindustria Vicenza n° 16/2001 (clicca qui).

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