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Gli aumenti retributivi nei settori dell’Industria Metalmeccanica

Dal 1° giugno 2023 aumentano notevolmente le retribuzioni dei settori dell’Industria Metalmeccanica, a compensazione della fiammata inflattiva registrata nell’ultimo anno.

L’inflazione misurata dall’ISTAT

È noto che a partire dall’anno scorso si è verificato un notevole incremento dell’inflazione, a seguito di molteplici cause: il rincaro delle materie prime, l’aumento dei prezzi dell’energia, la crisi bellica in Ucraina.
Tutta la cittadinanza ha fatto i conti con l’aumento generalizzato dei prezzi, a partire dal cd. “carrello della spesa”; coloro che percepiscono un reddito fisso però, vale a dire principalmente lavoratori dipendenti e pensionati, soffrono maggiormente questa situazione, non potendo modulare i propri introiti e perdendo potere d’acquisto.
L’ISTAT ha pubblicato il 7 giugno 2023 la Comunicazione con cui registra l’inflazione prodottasi nell’ultimo anno (a consuntivo), misurata con l’indice IPCA depurato dagli incrementi dei prezzi dei beni energetici importati. L’Istituto di statistica attesta un tasso d’inflazione pari al 6,6%, molto più alto delle aspettative, al quale si aggiungerebbe un ulteriore 2,9% dovuto appunto ai beni energetici.
Sulla base dell’indice IPCA appena menzionato, sono stati aggiornati i minimi tabellari dei tre contratti nazionali del settore industriale metalmeccanico, rivalutando le retribuzioni dello scorso anno nella misura del 6,6%. Le retribuzioni in tal modo aggiornate risultano superiori a quanto deciso in precedenza, ossia alla data di stipula dei diversi CCNL

CCNL Confimi Industria Meccanica

Con l’accordo del 19 giugno 2023 (vedasi le comunicazioni di Confimi Industria Meccanica allegate), le parti stipulanti il CCNL Confimi Industria Meccanica hanno proceduto a rivalutare delle retribuzioni dello scorso anno, sulla base dell’indice d’inflazione. È stato concordato che le retribuzioni così rivalutate sono valide dal 1° giugno 2023 al 31 maggio 2024, riservandosi le parti di addivenire ad un rinnovo complessivo del CCNL del 7 giugno 2021 (in scadenza il 30 giugno 2023) nell’arco dei prossimi mesi.
Nel fare questo, le parti hanno dato applicazione all’art. 36, comma 6, del CCNL 7 giugno 2021 che stabiliva quanto segue: “Nell’ambito della durata del presente contratto, le parti esamineranno la dinamica retributiva in relazione alla situazione economica del settore industriale metalmeccanico e agli eventuali significativi scostamenti degli indici inflattivi rispetto alle attuali previsioni”.
La rivalutazione sulla base dell’inflazione ha riguardato 4 istituti economici del CCNL: i minimi tabellari generali, i minimi tabellari del Contratto Socrate, l’indennità forfettaria per il rimborso della trasferta e l’indennità di reperibilità.

  1. Minimi tabellari generali 1° giugno 2023 - 31 maggio 2024
    I minimi tabellari della classificazione unica, comprensivi dell’aumento già previsto per il mese di giugno 2023, sono quelli riportati nella tabella che segue.    

confimi_ccnl.png

  1. Minimi tabellari Contratto Socrate
    I minimi retributivi dei lavoratori assunti con il Contratto Socrate (salario minimo OSC), dal 1° giugno 2023, sono quelli previsti nella tabella seguente

  1. Trasferte

trasferte.png

Nota a verbale: Le Parti hanno concordato che l’indennità di trasferta intera sia definita nel valore di € 46,47, salvo eventuali modifiche normative nella soglia di esenzione ex art. 51, c. 5 del T.U.I.R. A tal fine le Parti si impegnano a sollecitare il Legislatore ad una rivalutazione degli importi di cui al già menzionato art. 51.

  1. Reperibilità

 reperibilit.png

CCNL Metalmeccanico Industria (Federmeccanica Confindustria)

Il 16 giugno 2023, le parti stipulanti in CCNL Federmeccanica Confindustria) del 5 febbraio 2021, sulla base di una clausola di garanzia già contenuta nel contratto, hanno concordato i seguenti aumenti delle retribuzioni, con decorrenza dal 1° giugno corrente.

federmecc_CCNL.png

CCNL Metalmeccanico Piccola e Media Industria (Unionmeccanica Confapi)

Il 16 giugno 2023, le parti stipulanti in CCNL Unionmeccanica Confapi del 26 maggio 2021, sulla base di una clausola di garanzia già contenuta nel contratto, hanno concordato i seguenti aumenti delle retribuzioni, con decorrenza dal 1° giugno corrente.

CCNL_confapi.png


ALLEGATI


A cura di Alberto Pederzolli 

L'area Lavoro dell'Associazione rimane a completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento: 0444.232.210 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Lavoro

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