Più sostegno alle PMI, patrimonio di tutti

Più sostegno alle PMI, patrimonio di tutti

Non ne fa mistero Roberto Callegari, presidente del Mandamento Ovest vicentino di Apindustria Confimi Vicenza: anche per le imprese di questo territorio inizia a profilarsi un contesto economico difficile: «Le imprese riportano che gli ordini stanno rallentando in modo significativo. Pesano soprattutto le tensioni geopolitiche internazionali legate al nuovo confitto in Medio Oriente, che si aggiungono a quelle dovute alla prosecuzione del conflitto in Ucraina. Questo sta creando grandi disagi in alcuni mercati e in generale alimenta una situazione di instabilità e incertezza. Se si aggiungono poi i tassi di interesse alle stelle e l’inflazione che frena i consumi, si capisce facilmente che chi può attendere preferisce rimandare eventuali investimenti. E voglio sottolineare che l’inflazione non è un concetto astratto: lo sanno bene i tanti imprenditori che in questo momento stanno facendo tutto il possibile per rispondere alle richieste di aiuto dei propri dipendenti, che tra rincari vari e i mutui schizzati alle stelle spesso si trovano in oggettiva difficoltà. A livello nazionale, poi, registriamo una proposta di Legge Finanziaria nella quale si è pensato ben poco alle imprese: ci auguriamo che il Governo, anche alla luce del contesto internazionale, adotti qualche correttivo prima dell’approvazione finale».

A questo scenario difficile, per le imprese dell’Ovest Vicentino si aggiungono le difficoltà logistiche, anche se Callegari preferisce puntare l’attenzione sui benefici futuri: «Siamo un cantiere aperto, ma i lavori stanno andando avanti e nel 2024 contiamo che la Pedemontana e il suo raccordo con la A4 siano conclusi. Per la Tav naturalmente ci vorrà più tempo, ma anche qui i lavori ormai sono iniziati e stanno procedendo speditamente. Una volta ultimati, l’Ovest Vicentino sarà molto meglio collegato e più facilmente raggiungibile rispetto al passato. La richiesta che fanno le imprese alle Amministrazioni Locali è quella di vigilare sul rispetto delle scadenze nella realizzazione delle opere, oltre a fare il possibile per ridurre l’impatto dei lavori».

Ma questa non è l’unica richiesta rivolta alle Amministrazioni Locali: «In generale le imprese chiedono meno burocrazia, soprattutto quando si tratta di fare nuovi investimenti, e su questo tema anche a livello locale si può fare molto. I Comuni devono essere vicini alle imprese, nella consapevolezza che queste sono sempre un bene di tutti, perché senza le imprese non può esserci crescita economica. Quello dell’Ovest Vicentino è un territorio molto vasto, con numerose filiere produttive di rilievo: si tratta di un patrimonio che richiede attenzione».

Del resto quello tra le imprese e il territorio è un binomio inscindibile, anche su altri fronti. In primis quello della formazione: «Come Mandamento collaboriamo costantemente con gli istituti scolastici del territorio, per le attività di orientamento ma non solo. La più recente iniziativa sono le borse di studio messe in palio per gli alunni dell’Istituto Ceccato. E sul tema della formazione guardiamo al futuro e puntiamo sempre più in alto: a questo riguardo auspichiamo che possa essere attivato anche nel nostro territorio un ITS, è un progetto di cui si parla da tempo».