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Focus Economia Basso Vicentino. Il presidente Poncato: Vediamo l’AI come opportunità piuttosto che con paura nell’affrontarla

È trascorso solo un anno dalla riconferma di Luca Poncato alla guida del mandamento di Vicenza e Area Berica di ApiImmagine WhatsApp 2025 10 20 ore 10.10.56 a085a0f0ndustria Confimi Vicenza per un altro quadriennio, ma il mondo corre veloce e per le imprese è sempre più difficile restare al passo con i tanti sconvolgimenti, tra i quali quelli indotti dal Presidente degli Stati Uniti che sta letteralmente cambiando gli scenari internazionali sotto tutti  i punti di vista, anche quelli commerciali, con l’introduzione dei temutissimi dazi.

«Effettivamente -risponde Poncato – è quasi un paradosso parlare di economia dell’Area Berica in un contesto, come quello odierno, dove tengono banco così tante situazioni critiche a livello sovranazionale. Dobbiamo fare i conti con variabili che sono sempre più al di fuori dal nostro controllo, come stanno dimostrando i dazi statunitensi che hanno creato e creano incertezza e che, sommati alla svalutazione del dollaro, non favoriscono di certo la nostra competitività».

-Competitività che è frenata anche da fattori geopolitici, che finiscono per influenzare anche il mondo imprenditoriale.

«Basta guardare alle bollette energetiche e confrontarle con il recente passato per rendersi conto come il conflitto in Ucraina seguito da alcune scelte discutibili dei grandi operatori italiani dell’energia, abbiano inciso sui costi di produzione. Questo aspetto ci mette in grossa difficoltà rispetto a nostri competitor, anche europei, che sono riusciti comunque a contenere meglio dell’Italia questi incrementi con politiche mirate e anche grazie a meccanismi e driver di formazione del prezzo differenti da quello italiano. L’auspicio è che quanto sta accadendo in Medio Oriente sia una spinta per la risoluzione anche del conflitto tra Russia e Ucraina. L’Italia purtroppo è totalmente dipendente da altri Paesi per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico. Gli scenari e gli attori sono drasticamente diversi ma una soluzione deve essere trovata, anche dal punto di vista umanitario».

-Dazi, guerre, costi, inflazione: elementi che si sono già fatti sentire anche sull’economia vicentina, con la chiusura anticipata in estate di molte aziende e la richiesta di ore di cassa integrazione. Qual è lo scenario di casa nostra?

«Alcuni colleghi imprenditori del Mandamento mi hanno segnalato che hanno chiesto l’apertura del procedimento di cassa integrazione e sappiamo che così hanno fatto molte altre aziende. La situazione, per ora, mi sembra sotto controllo: fortunatamente si tratta di imprese di diversi settori e non di un solo comparto, ma è indubbio che l’economia stia vivendo un momento di stagnazione, in cui fare programmi a lungo termine diventa molto difficile. La raccolta degli ordini non è brillante come un tempo e questo porta ad una sfiducia nel fare investimenti».

-Da questo punto di vista siete stati molto critici nei confronti del Piano Industria 5.0.

«Nonostante il ministro Adolfo Urso abbia tentato di “parare il colpo” allargando le maglie della misura in questi ultimi mesi, quello che noi possiamo testimoniare è che le rigidità e complessità iniziali hanno sicuramente frenato coloro che volevano utilizzarlo a supporto dei propri investimenti, allontandando in particolare le PMI».

-Siamo in vista delle elezioni regionali con la campagna elettorale che ora entra nel vivo. Le imprese, ancora una volta, sembrano essere un po’ marginalizzate dalla politica.

«Purtroppo, con il mondo politico ci siamo abituati a navigare a vista e non certo a programmare. Staremo a vedere cosa succederà, qualche incognita ancora resta. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per portare le istanze delle nostre imprese a chi avrà l’onore e l’onere di governare per i prossimi cinque anni la nostra regione, ponendo l’attenzione sui temi che riguardano l’economia, lo sviluppo del territorio e la tenuta sociale. Il Manifesto di Confimi Industria Veneto è chiarissimo rispetto alle nostre richieste».

-Avete dedicato il vostro prossimo appuntamento mandamentale alla centralità della persona all’epoca dell’intelligenza artificiale: sembra già un deciso orientamento…

«L’intelligenza artificiale rappresenta già ora una rivoluzione nel fare impresa. Io la vedo come un’opportunità da cogliere piuttosto che un pericolo da evitare. Vista l’argomento abbiamo colto l’occasione per organizzare l’evento in una delle nostre aziende associate: un modo per tenere a stretto contatto l’impresa con il territorio».

 

La centralità della persona all’epoca dell’A.I. - Il 6 novembre un incontro con Sebastiano Zanolli

In un tempo in cui le tecnologie portano velocità e automazione, le imprese, soprattutto le più piccole, tra decisioni complesse, nuovi strumenti e relazioni che cambiano, si confrontano con una sfida urgente: non perdere il valore delle persone. Ciò assume ancor più importanza in un momento in cui l’intelligenza artificiale sembra prendere il sopravvento in tanti settori del mondo produttivo, ma non solo. Proprio sulla centralità della persona in azienda si basa l’incontro che il mandamento Vicenza e Area Berica di Apindustria Confimi Vicenza ha organizzato giovedì 6 novembre alle ore 17.30, presso una delle proprie aziende associate, Hiteks, situata in via del Lavoro, n.22 a Grisignano di Zocco. L’evento si inquadra nella programmazione annuale che il Mandamento organizza su diverse tematiche.

Ospite e relatore sarà Sebastiano Zanolli, manager, autore, speaker, advisor per l’efficacia collaborativa dei team e board che vanta oltre trent’anni di esperienza manageriale, per marchi come Diesel, Adidas, 55DSL e OTB. Zanolli oggi affianca aziende e persone nella gestione delle dinamiche che influenzano la collaborazione, la motivazione, il posizionamento professionale e la responsabilità.

L’evento è aperto a tutti, in particolare alle imprese del territorio, come anche alle istituzioni e al mondo della scuola, ed è gratuito.

Prenotazioni: https://forms.office.com/e/VeF6v6AdA6

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Comunicati Stampa, Mandamento Vicenza ed Area Berica

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